Le vene varicose, patologia che colpisce circa un terzo della popolazione adulta europea, è causata principalmente dal cattivo funzionamento delle valvole poste all’interno della vena con un conseguente reflusso di sangue venoso verso il basso. Le donne sono i soggetti più predisposti a questo tipo di problematica: gravidanza, età avanzata e obesità rappresentano ulteriori fattori di rischio. Nei casi più gravi è necessario ricorrere a un intervento chirurgico. Tra gli interventi meno invasivi troviamo l’ablazione endovascolare termica: si tratta di una tecnica non invasiva che permette di distruggere il vaso patologico dall’interno, attraverso l’energia termica emessa dalla fibra laser. Abbiamo rivolto alcune domande al Dott. Segalla Arrigo, Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Vascolare.
Dottore, come viene eseguito l’intervento?
La procedura viene eseguita sotto controllo ecografico, il che permette di aumentare la sicurezza dell’intervento e identificare le eventuali anomalie anatomiche associate. Attraverso l’inserimento di un ago nella vena, viene fatta risalire la fibra laser all’interno del vaso fino al punto desiderato.
Il settaggio dell’apparecchio laser è impostato in modo “individualizzato” in base alle caratteristiche della vena da trattare. Il laser radiale, una volta attivato, produce energia termica in grado di distruggere in maniera irreversibile la parete della vena che verrà poi riassorbita come fosse un banale ematoma.
Qual è il decorso post operatorio?
Al termine della procedura viene indossata la calza elastica post-operatoria che si manterrà continuativamente per circa una settimana. La deambulazione successiva riprende nel giro di una ventina di minuti e generalmente entro 1 o 2 ore si può essere dimessi e andare tranquillamente a casa. Nei giorni successivi ė consigliato fare una vita attiva con passeggiate potendo svolgere tranquillamente le normali attività quotidiane. Il dolore post-operatorio è praticamente assente.
L’ablazione endovascolare termica laser è praticata in sede operatoria per il trattamento delle patologie che interessano:
- Grande safena;
- Piccola safena;
- Vasi perforanti.
In alcuni casi, il trattamento laser endovascolare può essere eseguito ambulatorialmente anche per la cura dei vasi extrasafenici.
Quali sono i vantaggi per il paziente?
I principali vantaggi per il paziente sono:
- Eseguibilità in anestesia locale;
- Assenza di incisioni cutanee;
- Assenza di dolori post operatori;
- Riduzione dei tempi di degenza (la dimissione può effettuarsi a 1-2 ore dall’intervento);
- Riduzione del rischio di traumatismi dei tessuti e danni nervosi periferici;
- Ripresa della deambulazione a poche decine di minuti dal trattamento;
- Ripresa delle comuni attività quotidiane nell’arco di pochi giorni;
- Ottima resa estetica.
Presso il nostro centro di Thiene, Vicenza è a disposizione l’ambulatorio di CHIRURGIA VASCOLARE.
È possibile fissare ogni giorno un consulto con il medico di chirurgia vascolare.