Il Dottor Gianfranco Jorizzo, uno dei massimi esperti nazionali in materia di salute della donna, tanto da svolgere, per il Ministero della Salute, l’attività di Coordinatore del Percorso Nascita per il Ministero della Salute e di Coordinatore “Linee di indirizzo Complicazioni della Gravidanza”. In questa intervista ci spiega quali sono le regole d’oro per una gravidanza felice.
Dottore, quali sono le regole d’oro per avere una gravidanza felice?
Una delle regole d’oro è innanzitutto avere uno stile di vita corretto. Gli stili di vita vanno attuati già in fase preconcezionale ed in particolare bisogna eliminare il fumo, eliminare l’alcool e avere un buon indice di massa corporea prima della gravidanza e soprattutto assumere l’acido folico. L’acido folico infatti, riduce del 70% i difetti da spina bifida, del tubo neurale e delle cardiopatie. Non è difficile raggiungere questo risultato soprattutto se si interviene prima, in fase preconcezionale.
Questi comportamenti sono da attuare sia nel periodo preconcezionale sia nella gravidanza?
Esatto, i comportamenti devono essere simili. Gli esami del sangue in gravidanza vanno eseguiti tutti e secondo le indicazioni del medico. Poi durante la gravidanza bisogna stare attenti ad una infezione molto frequente, ovvero quella da toxoplasmosi. La maggior parte della popolazione è recettiva alla toxoplasmosi quindi bisogna stare attenti alle carni poco cotte, alla frutta e verdura lavate male e in questo caso bisogna lavarle sempre con amuchina diluita al 5%, agli insaccati che sono fonte di questo protozoo.
Ormai si diventa mamme in età sempre più avanzata, quali sono i consigli che può dare?
La società è cambiata e noi ci dobbiamo semplicemente adattare a questo nuovo target. La popolazione non fa più i figli tra i 20 e i 30 anni, ma tra i 30 e i 39 anni; ormai il 65% delle donne ha figli in quest’ultima fascia di età. Con l’avanzare degli anni si riduce la fertilità della donna, ma quando si riesce ad affrontare una gravidanza bisogna seguire alcuni accorgimenti. Il primo accorgimento, come abbiamo detto prima, è intervenire sugli stili di vita. Inoltre è molto importante effettuare degli esami del sangue anche in fase preconcezionale ed affidarsi ai servizi pubblici che offrono sostegno e consulenza alle mamme in età avanzata, prima e dopo il parto.
Riguardo il “dopo-parto”, la depressione post partum è ancora un argomento di cui si parla poco?
Purtroppo il tema della depressione post partum è ancora oggi sottovalutato, però è stato recentemente inserito nei nuovi livelli essenziali di assistenza la figura dello psicologo. Qualora il ginecologo identifichi un disagio psicologico durante le visite, durante i corsi pre-parto, durante i ricoveri, è a disposizione, gratuitamente, un supporto psicologico.
Pensi che quando una donna partorisce, questo calo degli ormoni è così importante che circa la metà delle donne diventa un potenziale paziente che soffre di depressione, e se una donna è inserita in un contesto sociale molto forte, quindi una famiglia con un marito, con i genitori ecc., questa depressione riesce ad essere governata. Purtroppo al giorno d’oggi sono le poche le famiglie così patriarcali e questo fa sì che nell’arco dell’anno la depressione post partum sia la causa del 50% degli eventi avversi.
L’ambulatorio di GINECOLOGIA e OSTETRICIA di Poliambulatori San Gaetano di Thiene e Schio, Vicenza mette a disposizione dei pazienti un team di specialisti e strumentazione elettromedicale di ultima generazione. Particolare attenzione è riservata anche all’ostetricia e al “target” di pazienti rappresentate dalle donne incinta, per le quali risulta necessario effettuare diversi esami di controllo in quest’importante fase di vita della donna e del bambino.