Interventi chirurgici per Ernie senza attesa: come “spegnere” il dolore

Ci sono alcune malattie che, magari con qualche accorgimento, passano da sole, tipo spegnere e riavviare un computer quando è inceppato, e altre che hanno bisogno di un trattamento specifico e, possibilmente, preso per tempo.
È il caso dell’ernia che si presenta in maniera blanda, fino a diventare sintomatica e, se non trattata entro un tempo ragionevole, porta a complicanze che possono diventare anche severe.
Per questo Poliambulatori San Gaetano, grazie alle moderne sale operatorie della nuova Clinica a ricerca, cercano di dare una risposta rapida, azzerando le liste di attesa sia per Ernioplastica Inguinale che Ernia Ombelicale.

Quali sono i rischi se si trascura un’ernia?

Un’ernia non trattata per tempo rischia di diventare strozzata e estremamente dolorosa. Ha bisogno di un intervento d’urgenza che può essere anche invasivo e richiedere una resezione di un tratto di intestino, con incisioni chirurgiche più ampie. Il rischio, dunque, è di passare da un intervento che, se fatto in tempo, è poco invasivo, ad uno molto invasivo, con un recupero post operatorio difficile e in salita.

Come ci si accorge di avere un’ernia?

Le ernie – precisano i chirurghi della San Gaetano Clinica e Ricerca – si possono presentare in due modi: con dolore, in genere durante un’attività fisica, che può essere il lavoro, uno sport, ma anche uno starnuto o un colpo di tosse; o attraverso un gonfiore inguinale, ombelicale, oppure entrambi. Da un sospetto bisogna poi passare alla diagnosi per capire di che ernia si tratta, verificarne le dimensioni e il contenuto.

Che tipi di ernia si possono avere?

L’ernia può essere semplice, rientrare facilmente nell’addome e non coinvolgere organi, oppure abbiamo ernie più complesse, che possono essere molto grandi e contenere parte di un organo addominale, in genere l’intestino tenue, ma anche del colon. La casistica dice che l’ernia inguinale colpisce di più i maschi, dai 50 anni in su, ma si vede sempre più frequentemente anche nei giovani, forse per lo stile di vita, tanto più se sono sportivi; mentre quella ombelicale riguarda entrambi i sessi, in particolare le donne in gravidanza, considerato che sono sempre di più quelle che hanno un figlio dopo i 30 anni e oltre, quando la muscolatura è meno tonica.

È possibile convivere con un’ernia?

La prima conseguenza dell’ernia – dicono gli specialisti – è che limita la vita, si manifesta con un dolore che richiede improvvisamente di fermarsi. Non certo un compagno di viaggio con cui augurarsi di fare molta strada: «Dal momento della diagnosi, nel giro di qualche mese bisognerebbe programmare l’intervento e farlo, ricordando che l’ernia non guarisce da sola ma, pian piano, aumenta di dimensioni e può diventare sempre più sintomatica con limitazioni importanti della nostra vita».

Come si opera l’ernia?

L’intervento si fa in day hospital e, nel giro di una settimana, si può tornare a fare la vita di prima. Magari è meglio sospendere o ridurre al minimo l’attività fisica per un mese. Quanto alle tecniche, si tende sempre più a ricorrere all’intervento in laparoscopia: si inserisce una telecamera, attraverso un buchino nell’addome e l’ernia viene trattata dall’interno. In assenza di un taglio, il dolore post operatorio è più contenuto.

 

Presso Poliambulatori San Gaetano è possibile effettuare Interventi per Ernia in convenzione con i principali fondi sanitari integrativi ed assicurazioni. Per informazioni è sufficiente contattare il nostro Ufficio convenzioni al 3792553546.

Poliambulatori San Gaetano è presente a Thiene e Schio (Vicenza).

È possibile finanziare gli interventi con rate personalizzabili.
Per ulteriori informazioni su procedure e costi degli interventi chirurgici presso la sede San Gaetano Clinica e Ricerca, la segreteria è a disposizione al numero 0445372205 oppure richiedi info al form di contatto a lato della pagina.

La segreteria è, inoltre, a disposizione in caso si desideri supporto nella ricerca e prenotazione di un alloggio per il pernottamento o suggerimenti circa attività/escursioni turistiche nelle principali zone di interesse culturale e paesaggistico.