Tomografia Computerizzata TC con Mezzo di Contrasto

Il Dottor Boscarelli Giuseppe, Medico Specialista in Radiodiagnostica, con diversi anni di esperienza in Tac di tutti i segmenti corporei, ci aiuta a capire quando è consigliato sottoporsi a questa indagine, quali sono le controindicazioni e come prepararsi.

Dottore, cosa si intende quando si parla di Tac?

La Tomografia Computerizzata, è una metodica diagnostica che sfrutta le radiazioni ionizzanti (raggi X) per ottenere immagini dettagliate ed in versione tridimensionale di aree del corpo.

E cosa cambia rispetto alla Tac tradizionale quando si utilizza il mezzo di contrasto?

Viene utilizzata una sostanza in forma liquida che contiene dello Iodio e che viene iniettata attraverso una vena dell’arto superiore (a volte a livello della piega del gomito, altre a livello della mano). Lo scopo è modificare il contrasto delle immagini cui una regione analizzata appare.

Si tratta di una sostanza tossica?

Oggi si utilizzano i mezzi di contrasto di ultima generazione, molto più tollerabili e meno tossici rispetto al passato. In alcuni casi un tipo di MdC iodato ed acqua viene somministrato anche per bocca (nel caso di alcuni studi dell’addome).

Quando è consigliato ricorrere alla Tac con mezzo di contrasto?

L’indagine è molto utile nello studio dei vasi sanguigni (angio-TC) e degli organi solidi dell’addome, per riconoscere lesioni patologiche.
Questo perché, senza MdC, la loro struttura e contrasto è simile a quella dell’organo interessato e quindi non riconoscibile senza l’utilizzo di queste sostanze.
Nello studio dell’encefalo il mezzo di contrasto è necessario per valutare alterazioni della barriera emato-encefalica e caratterizzare le lesioni focali oppure per valutare arterie e vene cerebrali.
Negli esami del torace è indicato nella caratterizzazione di lesioni e masse polmonari, pleuriche e mediastiniche; nell’embolia polmonare e nello studio delle coronarie non si può fare a meno della somministrazione del liquido di contrasto. Trova largo impiego nel Follow up oncologico.

Come si esegue l’esame?

Il paziente, si sdraia su un lettino mobile con cui entra per alcuni secondi in un grande e sottile anello chiamato Gantry. Mentre il lettino scorre attraverso il Gantry, viene eseguita la scansione. Nel caso di esami con MdC è necessario l’accesso venoso con un sottile ago-cannula posizionato generalmente nel gomito, che permette l’infusione del liquido. Il liquido percorre le vene e le arterie per finire negli organi e nei tessuti. Grazie al suo contenuto di iodio (radiopaco a RX) consente di evidenziare e differenziare arterie, vene, linfonodi ed impregnazioni anomale (formazioni benigne o maligne).
In alcuni casi viene chiesto di bere dell’acqua prima dell’esame con una minima quantità di MdC per distendere stomaco ed intestino e quindi poterle valutare.

Ci sono preparazioni da seguire?

Occorre presentarsi a digiuno da almeno 5/6 ore e al momento dell’esame restare immobili.
Occorre un consenso informato compilato dal proprio Medico ed una precisa indicazione diagnostica.

Ha delle controindicazioni?

L’allergia al mezzo di contrasto iodato, un’insufficienza renale, gammopatie. Esponendo il Paziente a radiazioni ionizzanti, va evitata in pazienti pediatrici ed è sconsigliata in gravidanza.

 

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