Lo stress può influire sulle patologie cardiache 

Stress ed emozioni negative possono farci ammalare? Ormai siamo talmente abituati a conviverci che essere stressati sembra una condizione normale. Ma lo stress può essere un nemico subdolo, fatale per il cuore. Sempre più ricerche scientifiche confermano la presenza di una relazione stretta tra emozioni come la rabbia, l’ansia e la depressione e le patologie cardiache.
Calma e serenità, non sono dunque solo le migliori alleate per una buona qualità della vita, ma anche la prevenzione ideale per la salute del cuore. Al contrario, vivere in costante competizione, in perenne sfida, covando rancore e pensieri di frustrazione e giudizio, può contribuire all’insorgenza di malattie coronariche e una arrabbiatura intensa può arrivare a scatenare un infarto miocardico.

La rabbia e l’ansia possono far salire la pressione e alterare la frequenza cardiaca – conferma il Dottor Carlo Dal Lin, Cardiologo che svolge attività di ricerca scientifica all’Università di Padova ed esperto in Medicina Integrata e Fitoterapia evidence based – alterando anche gli equilibri ormonali dell’organismo.
Stiamo parlando di un possibile stress emotivo acuto o cronico che provoca un aumento brusco o progressivo del cortisolo, l’ormone dello stress. Se il sistema cardiovascolare non è in perfetta salute, il rischio di infarti e aritmie è più elevato.
Negli eccessi di rabbia, il cuore batte più velocemente, la pressione sale, le coronarie si stringono e aumenta la probabilità che le placche aterosclerotiche si rompano.

Chi è maggiormente a rischio di patologie cardiache?

Con più facilità le persone in stato di ansia e stress “perenni”: la pressione è solitamente più alta e la quantità di ormoni in circolo si modifica al punto da poter alterare la pervietà delle arterie e l’aggregazione delle piastrine. Questi fattori favoriscono l’insorgere di un attacco di cuore.
Con lo stress cronico c’è l’aumento del tono dei vasi sanguigni, e questo può favorire la formazione improvvisa di un trombo che occlude un’arteria cardiaca.

Quando è il caso di rivolgersi al Cardiologo?

Ci sono dei segnali a cui sarebbe opportuno prestare la massima attenzione: senza arrivare al dolore toracico, penso a quel senso di affanno che si prova a volte anche quando si è a riposo, a palpitazioni, capogiri, ma anche alla respirazione faticosa, sia a riposo che sotto sforzo, o ancora alla presenza di vertigini, cefalea o una generale riduzione della forza.
Una visita cardiologica può permettere di intercettare una disfunzione cardiaca al suo esordio prima che si complichi, rilevare e curare patologie come l’ipertensione arteriosa, le aritmie cardiache, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco, le cardiomiopatie, le malattie che riguardano le valvole cardiache e le malattie congenite del cuore.

Gli stili di vita possono influire?

Si possono modificare. Durante le mie visite al Poliambulatorio San Gaetano di Thiene, suggerisco alcune strategie per gestire al meglio le emozioni o, per chi è interessato, consiglio percorsi di gestione dello stress e di conoscenza di come funziona l’intreccio psico-somatico.

Come fare prevenzione per ridurre il rischio di ammalarsi?

Il principio della prevenzione è il mantenimento della salute. Il modo con cui ognuno di noi “si parla dentro”, come questo influisca sullo stile di vita, i segnali del nostro corpo, rappresentano il terreno in cui si radica la salute.

 

 

Stress ed emozioni negative possono farci ammalare? Per prenotare una Visita Cardiologica con il Dott. Dal Lin Carlo, contattare il numero 0445 372205, compilare il form di contatto a fianco o inviare un messaggio whatsapp al numero 327 4310025.