La malattia coronarica o cardiopatia ischemica è una delle malattie più frequenti in ambito cardiologico. Il termine indica la stenosi (restringimento) o addirittura l’occlusione delle arterie coronarie, che è in grado di ridurre o interrompere completamente l’apporto di sangue al cuore.
Le cause principali della malattia coronarica e i suoi fattori di rischio sono principalmente legate ad una predisposizione familiare, al nostro stile di vita e all’ambiente: il fumo, l’alimentazione sbilanciata, la carenza di attività fisica, il sovrappeso, il diabete, l’ipertensione arteriosa e lo stress ne aumentano di molto il rischio.
Abbiamo rivolto alcune domande al Dott. Dal Lin Carlo, Medico Chirurgo Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare.

Dottore, cos’è una malattia alle arterie coronarie?

Come sappiamo, il cuore è una potente pompa muscolare che, contraendosi, immette il sangue nell’organismo. Affinché possa svolgere correttamente questo lavoro esso deve essere sempre irrorato da nuovo sangue. L’apporto di sangue viene appunto garantito dalle arterie coronarie. Se queste ultime sono ristrette o addirittura occluse, si va incontro ad una ischemia cardiaca. Il cuore non riceve più sangue a sufficienza, per cui gli vengono a mancare ossigeno e sostanze nutritive per funzionare.

Quali sono i principali fattori di rischio?

Le principali cause della malattia coronarica e i principali fattori di rischio sono riconducibili allo stile vita del paziente e a fattori ambientali. Secondo recenti studi, squilibri dietetici, sedentarietà, stress, rabbia, ansia e depressione, fumo ed inquinamento atmosferico giocano un ruolo chiave nella patogenesi della coronaropatia e nella progressione dell’aterosclerosi.

Qual è l’approccio terapeutico più efficace?

Un approccio integrato nella cura della malattia aterosclerotica coronarica che preveda, accanto alla terapia convenzionale, la definizione di un percorso di cura sviluppato su misura sul paziente e che fornisca delle adeguate indicazioni sulle correzioni da effettuare al suo stile di vita, ha dimostrato ottimi risultati in termini di efficacia.

Quali sono le correzioni che è consigliabile effettuare per ridurre i fattori di rischio?

Assieme alla rieducazione alimentare, adottando ad esempio una dieta Mediterranea, (frutta fresca, verdura, olio di oliva, grani antichi, carne bianca, pesce azzurro ecc.) l’attività fisica aerobica moderata è un altro elemento molto importante per la salute cardiovascolare. La migliore forma di esercizio per il benessere cardiovascolare è rappresentata da 30 minuti di passeggiata al giorno e due o tre sedute alla settimana di “resistance training” leggero.
Un altro fattore da non sottovalutare riguarda la valutazione dello stato psico-emotivo del paziente. Sappiamo bene che lo stress mentale, lo stato di rabbia, l’ansia e la depressione non fanno bene al cuore. Risulta quindi molto importante che il medico indirizzi il paziente ad una corretta gestione dello stress attraverso psicoterapia o specifiche terapie mente-corpo per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.

Presso il nostro centro è a disposizione l’ambulatorio di Cardiologia. Le visite cardiologiche sono effettuate dal Dott. Dal Lin Carlo, Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare.