Capelli che cadono: quanto incide lo stress? La perdita dei capelli è un disturbo non pericoloso per la salute ma è fonte di disagio che può provocare imbarazzo e insicurezza nella persona che ne è colpita. Questa problematica soprattutto gli uomini, ma vede sempre più interessate anche le donne. Le cause scatenanti della caduta dei capelli sono molteplici, ma uno dei fattori incisivi è lo stress.
Risponde ad alcuni quesiti il Dott. Bordignon Matteo, Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia, quanto può incidere lo stress.
Capelli che cadono, quando allarmarsi?
Durante la giornata è normale perdere i capelli, è una questione fisiologica; si stima che ne cadano circa 100/200 al giorno e che vengano successivamente sostituiti da altrettanti di nuovi. Con i cambi di stagione poi, è consueto che si abbia un incremento della perdita.
Però, nel momento in cui la quantità di capelli che cadono sono maggiori rispetto a quelli che crescono, quindi non vi è un bilanciamento, è necessario intervenire in breve tempo e rivolgersi ad uno Specialista.
Quali sono le cause?
Possiamo individuare diversi fattori, che accelerano il diradamento e la perdita dei capelli: stile di vita e alimentazione, alopecia androgenetica, iper e ipotiroidismo, ecc… e in maniera molto incisiva anche condizioni particolari di stress per l’organismo.
Con il termine alopecia da stress si intende una caduta di capelli che si verifica in maniera brusca e diffusa. È comunque una situazione reversibile se non è dovuta da altre problematiche. In particolare il cuoio capelluto diventa visibile, soprattutto nella zona dall’attaccatura frontale al vertice della testa.
Quanto incide lo stress?
Lo stress è difficile da curare, in particolare ansia e nervosismo incidono negativamente sull’equilibrio della crescita e caduta del capello, alterando il ciclo vitale e le funzionalità del follicolo pilifero. Lo stress può rivelarsi utile in alcune circostanze ed è una risposta a stimoli fisici o emotivi.
Quando quest’ultimo invece è sproporzionato e continuativo nel tempo avvengono irritazioni cutanee e scompensi ormonali con un’eccessiva produzione di alcune sostanze, in particolare di sebo, che ostacola e soffoca la crescita del capello.
Non è stato dimostrato in maniera scientifica ma i tricologi hanno evidenziato una stretta relazione tra stress e caduta dei capelli dopo per esempio forti traumi, lutti, cambiamenti radicali (sia fisici che psicologici) e per quanto riguarda nelle donne nel periodo post-partum o allattamento.
Come si può intervenire?
Se l’origine è legata solamente a fattori di stress e non correlata ad altre patologie latenti (l’alopecia da stress non è facilmente distinguibile dall’alopecia androgenetica) è necessario:
- Essere in grado di trovare la causa dello stress stesso, quindi eliminarlo o quanto meno ridurlo (i capelli dovrebbero ricresce senza l’ausilio di farmaci);
- Avere pazienza. Il ciclo di crescita impiega tempo;
- Evitare situazioni che portano a stress e ansia;
- Mangiare sano, fare sport e dormire 7/8 ore a notte.
Se la situazione persiste è opportuno individuare la giusta causa rivolgendosi a un dermatologo, esperto in tricologia e effettuare esami specifici come la biopsia del capello per escludere altre problematiche
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