L’aspetto del sonno è fondamentale per mantenere un buon stato di salute, specialmente cardiovascolare. Moltissime persone, circa un terzo della popolazione adulta, soffre di insonnia o non ha un sonno riposante.

Dottore, in che modo il sonno può incidere sulla nostra salute?

L’alterazione del ritmo sonno/veglia, perché si dorme poco, si dorme male, si vive di notte, si fanno lavori a turnazioni notturne o si viaggia molto attraversando diversi fusi orari, desincronizza i nostri orologi e l’attività di una serie di geni – definiti dagli scienziati “geni orologio” o “clock genes”– l’attività di enzimi che producono energia nelle nostre cellule e che risiedono nei mitocondri.

Qual è la funzione svolta dai “geni orologio”?

I “geni orologio” governano anche l’azione dell’insulina. Se la loro espressione è alterata dai disturbi del sonno, l’azione dell’insulina è ostacolata e può comparire il diabete. Un antidoto importante è rappresentato dall’esercizio fisico, che riattiva i “geni orologio”, migliora il sonno e previene il diabete, ma anche da una alimentazione che preveda l’assunzione di cibi a basso indice glicemico, facili da digerire, soprattutto alla sera (come delle zuppe vegetali). In caso di insonnia è probabile che occorra anche disintossicarsi dai dolci, dunque occorre ridurre zuccheri e dolciumi.

In che modo è possibile riequilibrare questo disturbo?

Per riequilibrare questo disturbo, nella maggior parte dei casi, occorre disintossicarsi.
Nelle 24 ore il nostro organismo varia continuamente la produzione di ormoni, il metabolismo, la temperatura corporea, il ritmo del cuore o la pressione del sangue sia per adattarsi all’ambiente e alle circostanze che viviamo ma anche perché seguono il ritmo dettato fin dalla nascita da un orologio interno centrale (nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo) e da numerosi orologi molecolari dei tessuti periferici.

E se si soffre di insonnia?

Altro caso è quello della insonnia che fa svegliare circa alle 3 di notte, orario che le medicine orientali mettono in relazione alla funzione del fegato. In questo caso sarà importante depurare un po’ il fegato con rimedi specifici e favorire la consumazione di:

  • catalogna
  • costa
  • insalata sbollentate in acqua salata per un minuto
  • oppure foglie di verza o cavolo sbollentate per 2-3 minuti e condite con gocce di limone o aceto di mele.

Presso il nostro centro è a disposizione l’ambulatorio di Cardiologia. Le visite cardiologiche sono effettuate dal Dott. Dal Lin Carlo, Specialista in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare.

 

Bibliografia

Franco Berrino, Daniel Lumera, David Mariani. Ventuno giorni per rinascere. Ed Mondadori.