Ginecologia: prevenzione dall’adolescenza alla menopausa

La Prevenzione si sta dimostrando uno strumento importantissimo in un’ottica di miglioramento della vita. L’universo femminile, per altro, si mostra molto sensibile a queste tematiche e ora l’allungamento dell’età media richiede nuove attenzioni per il benessere della donna, che andrebbe monitorato in tutte le fasce d’età, a partire dall’adolescenza, secondo il dottor Piergiorgio Rosenberg, esperto di chirurgia ginecologica, in servizio a Poliambulatori San Gaetano.
Eseguire periodicamente una Visita Ginecologica è un’ottima base di partenza per salvaguardare la “salute in rosa”.

Quando fare la prima visita ginecologica?

Sebbene non esista un’età stabilita in cui effettuare la prima visita ginecologica, questa è consigliata già dall’adolescenza: è importante tener monitorata la salute femminile fin dalla giovane età perché questa può già essere l’anticamera di problematiche che, se trascurate o sottovalutate, possono portare spiacevoli conseguenze negli anni successivi.
Un tema che pare essere ancora tabù per le adolescenti è il sesso: “Sarebbe fondamentale che madri e figlie parlassero di contraccezione, perché si assiste ancora a interruzioni di gravidanza in minorenni o in ragazze appena maggiorenni. Oggi la contraccezione è valutabile e modulabile in base alle caratteristiche della ragazza: sicuramente da prendere in considerazione per non lasciare alle giovani il peso di una scelta che può segnarle anche a distanza di anni.”

Quando preoccuparsi per l’endometriosi?

Un tema di attualità legato all’età giovanile, al quale finalmente anche dal punto di vista mediatico si sta dando la corretta importanza, è l’endometriosi. “Può presentarsi con sintomi diversi, tra questi il più comune è il dolore mestruale” afferma il dottor Rosenberg “ma può causare disturbi più vaghi come cistiti o disturbi persistenti della defecazione, lievi dolori alla parte superiore dello stomaco o fastidi durante i rapporti, fino a casi limite in cui le ragazze sono costrette a saltare giorni di scuola o di lavoro durante il ciclo.” È importante, dunque, sensibilizzare le più giovani a effettuare una Visita ginecologica soprattutto in presenza di campanelli d’allarme: una endometriosi mal gestita può diventare causa di infertilità.

Qual è la prevenzione in menopausa?

La prevenzione non può terminare con l’arrivo della menopausa. La Visita ginecologica con ecografia permette, infatti, di riscontrare la presenza di una neoplasia del corpo uterino, dando la possibilità di intervenire per tempo. “Si tratta di una malattia legata a obesità, sedentarietà e sindromi dismetaboliche, fattori di rischio sempre più diffusi nella società di oggi” spiega il dottor Rosenberg.
Ma la prima causa di morte in ambito ginecologico-oncologico rimane la neoplasia ovarica: purtroppo, ad oggi, non esiste un vero e proprio screening, se non per determinati gruppi familiari, in cui sono presenti alterazioni del gene BRCA, e “non certo per l’assenza di risorse economiche-sanitarie, ma per la storia naturale e l’evoluzione stessa della patologia”. Effettuare controlli regolari permette al medico di individuare eventuali anomalie e agire per tempo.

Perché fare visite ginecologiche in terza età?

“I medici devono tener presente che la popolazione femminile invecchia sempre più tardi” – spiega il dottor Rosenberg – “di conseguenza la qualità di vita della donna va valutata in età sempre più avanzata tramite regolari controlli”. Problematiche come il prolasso genitale e le varie forme di incontinenza sono fastidi frequenti in età post menopausa: le generazioni passate erano abituate a conviverci ma ora non deve essere per forza così. “Oggi sottoponiamo a Chirurgia Ginecologica anche donne di oltre 80 anni: non si tratta di accanimento terapeutico, ma di garantire alla donna una migliore qualità di vita.”.
Un accenno meritano, infine, le terapie ormonali sostitutive anche in menopausa che “oggi vengono ampiamente diffuse e consigliate”.

 

Poliambulatori San Gaetano è presente a Thiene e Schio (Vicenza).

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