La tiroide può presentare diversi tipi di patologie legate al suo funzionamento (aumentato o ridotto), alla sua dimensione o all’insorgenza di tumori.
La maggior parte di queste malattie hanno una cura medica, alcune invece richiedono l’intervento chirurgico.
In ambulatorio di Endocrinochirurgica vengono eseguite prime visite o visite di controllo durante le quali il medico valuta la migliore terapia per il singolo caso.
L’ecografia tiroidea è l’esame principale nella diagnosi delle patologie tiroidee. Tale metodica è in grado di studiare nel dettaglio la ghiandola, le sue caratteristiche, le dimensioni, i rapporti con gli organi vicini (esofago e trachea) e le caratteristiche degli eventuali noduli presenti. Esistono specifici criteri ecografici di sospetto neoplastico dei noduli tiroidei, criteri che portano a porre l’indicazione ad approfondimenti più accurati (agoaspirato ecoguidato).

Patologie della tiroide:

  • Morbo di Graves-Flajani-Basedow o m. Di Basedow;
  • Tiroidite cronica (di Hashimoto);
  • Tiroidite subacuta (di De Quervein);
  • Tiroidite acuta;
  • Tiroidite post-gravidica;
  • Adenoma di Plummer;
  • Iperplasia nodulare (gozzo multinodulare, struma);
  • Carcinoma papillare della tiroide;
  • Carcinoma follicolare della tiroide;
  • Carcinoma midollare della tiroide;
  • Carcinoma anaplastico della tiroide;
  • Neoplasie rare della tiroide;

Chirurgia Della Tiroide:

  • Chirurgia tradizionale:
    Secondo la chirurgia tradizionale della tiroide esistono essenzialmente due tipi di intervento: Emitiroidectomia, lobectomia o istmolobectomia tiroidea cioè l’asportazione di metà tiroide, Tiroidectomia totale ovvero l’asportazione di tutta la tiroide;
  • Chirurgia mininvasiva:
    MIVAT (Mini-Invasive Video-Assisted Thyroidectomy). La tiroidectomia mini-invasiva video-assistita è una tecnica chirurgica che permette di asportare l’intera tiroide mediante una mini-incisione (solitamente 1.5cm) con l’ausilio di una telecamera.
    Vengono sottoposti a MIVAT pazienti con tiroidi di piccolo volume, solitamente senza tiroidite pregressa o in corso.
    I vantaggi rispetto all’intervento tradizionale consistono in un minor traumatismo con minor dolore post-operatorio, che permettono una precoce dimissione, ed una incisione minima, con un risultato estetico più gradevole;
  • Radiofrequenza percutanea:
    La TermoAblazione mediante RadioFrequenza (RFA) è una tecnica che sfrutta la capacità delle radiofrequenze di generare calore all’interno di un tessuto.
    Già collaudata in diversi tipi di patologie (del fegato, pancreas, polmone, osso), negli ultimi anni è stata applicata anche al trattamento di alcune patologie della tiroide.
    Sotto guida ecografica, viene introdotto attraverso la cute un ago-elettrodo nella tiroide. Una volta posizionato l’ago, il generatore viene attivato e dalla punta dell’ago stesso vengono erogate RadioFrequenze. La conseguenza è la generazione di calore all’interno dell’organo tramite cui si ottiene la necrosi (morte del tessuto) di una zona ben delimitata, stabilita dall’operatore.
    Viene utilizzata per il trattamento di noduli tiroidei o di voluminosi gozzi (per ridurne il volume e la sintomatologia compressiva) in pazienti che rifiutano la chirurgia o che hanno assolute controindicazioni ad essa.
    Il vantaggio è la minima invasività, la dimissione rapida e l’assenza di cicatrice sul collo;
  • T.O.E.T.V.A. (Transoral Endoscopic Thyroidectomy Vestibular Approach):
    Questa tecnica è una novità assoluta nel panorama italiano. Il Dott. Marco Inama è parto di una delle poche equipe in Italia ad eseguire tale intervento che prevede l’accesso chirurgico dal vestibolo della bocca, fra i denti ed il labbro inferiore, utilizzando una tecnologia esclusiva che non lascia alcuna traccia visibile nel paziente.
    Naturalmente non tutti i casi chirurgici possono essere affrontati con questa tecnica.
    La valutazione della tecnica ideale dipende, come sempre, da un’attenta diagnosi e valutazione del singolo caso specifico.