Il russamento notturno è un disturbo abbastanza diffuso nella popolazione, ed è spesso accompagnato da apnee ed episodi ripetuti di ostruzione delle vie respiratorie che possono portare a delle ripercussioni sull’organismo.

Il russamento notturno non va mai sottovalutato, e specialmente se il partner si accorge della presenza di apnee e/o il soggetto ha sintomi come sonnolenza diurna,colpi di sonno alla guida,risvegli con senso di soffocamento (è sufficiente uno di questi), quindi se si presenta il disturbo è opportuno sottoporsi ad una visita specialistica.

Cos’è il russamento notturno?

Il russamento notturno consiste nella respirazione rumorosa durante il sonno, ed è dovuto all’ostruzione parziale delle vie respiratorie. Le apnee notturne invece, si hanno quando l’ostruzione è completa e il passaggio dell’aria nelle vie retrostanti il naso e alla bocca si interrompe temporaneamente. Le apnee notturne se sono numerose e prolungate nel corso della notte, possono avere molteplici conseguenze sulla salute della persona come ad esempio aumento del rischio cardio-cerebrovascolare; disturbi di apprendimento e del comportamento, aumento del rischio di incidenti stradali e molto altro.

Quali sono i fattori predisponenti al russamento notturno e alle apnee?

Il russamento notturno è favorito da diversi fattori, tra cui:

  • Posizione supina durante il riposo
  • Pasti copiosi e assunzione di alcoolici la sera
  • Assunzione di alcolici
  • Assunzione di sonniferi
  • Sovrappeso o obesità
  • Ostruzione delle vie aeree nasali

Come avviene la diagnosi delle apnee?

La diagnosi viene effettuata dal medico a seguito di una visita specialistica pneumologica corredata da alcuni esami  come ad esempio la ossimetria notturna (che è un primo esame di screening)  e poi,sempre su consiglio dello specialista, il monitoraggio cardio-respiratorio completo con il quale si arriva alla diagnosi. Fondamentale è anche il contributo dello specialista ORL per la valutazione delle alte vie aeree attraverso semplici indagini endoscopiche. Può essere effettuata un’analisi endoscopica di naso, bocca, gola e palato per capire se si è predisposti a problemi alle vie aeree. In casi selezionati è possibile inoltre eseguire la polisonnografia in cui vengono monitorati durante il sono alcuni parametri funzionali, respiratori e cardiologici.

Cos’è il monitoraggio cardio-respiratorio completo?

E’  un esame diagnostico non invasivo consigliato a pazienti con disturbi del sonno e consiste in una registrazione simultanea di più parametri fisiologici durante la notte, mediante un polisonnigrafo. Si esegue mediante l’utilizzo di un dispositivo di piccole dimensioni che il paziente dovrà indossare durante la notte e misurerà l’andamento di alcuni parametri: saturazione di ossigeno,frequenza cardiaca,flusso aereo alla bocca,  tempo di russamento, movimenti toraco-addominali,posizione del corpo
La polisonnografia invece comprende anche la registrazione dell’EEG e si fa solo in ambiente ospedaliero e in casi molto selezionati.

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