Che cos’è la Risonanza Magnetica?

La risonanza magnetica è un’indagine diagnostica che permette di ottenere immagini contrastate e di conseguenza molto dettagliate riguardo il corpo umano. Essa, a differenza delle abituali analisi radiologiche (come ad esempio la TAC), rileva anche le minime differenze per quanto riguarda il contenuto di acqua in organi e tessuti. Questo infatti è dovuto grazie alla forte “risoluzione di contrasto” che la risonanza magnetica possiede, sua peculiarità per eccellenza.

Che zone interessa?

La risonanza magnetica è particolarmente utile nello studio dei grossi vasi (aorta) e del sistema muscolo-scheletrico (gomito, polso, anca, ginocchio, caviglia, colonna vertebrale).

Un metodo alternativo: la Risonanza Magnetica aperta.

Molto spesso, entrare in un cilindro chiuso per effettuare la risonanza magnetica è un’esperienza traumatica che causa ansia e stress a molte persone, in particolare a quanti soffrono di claustrofobia.
Ad oggi si è elaborato una nuova apparecchiatura completamente aperta. La nuova risonanza magnetica è in grado di effettuare tutti gli esami diagnostici che si eseguono oggi con le apparecchiature chiuse.
La risonanza magnetica aperta, oltre a rappresentare una soluzione per le persone obese e claustrofobiche e per tutti coloro che vivono con disagio la permanenza negli spazi chiusi, consente di effettuare esami anche su bambini molto piccoli (sopra i 6 anni di età): una mamma o un papà, infatti, possono sdraiarsi con il loro bambino sull’apparecchio e stare al suo fianco per tutta la durata dell’esame.