L’autunno e l’inverno sono il momento giusto per trattare gli inestetici capillari della gambe. Le vene varicose e i capillari fragili sono un problema che riguarda una donna su due, soprattutto superati i 50 anni di età o dopo la gravidanza. Le antiestetiche vene possono anche essere accompagnate da caviglie gonfie, dolore e senso di affaticamento e pesantezza che si affievoliscono stando a riposo con le gambe sollevate. Esistono diversi trattamenti per eliminare o ridurre gli inestetismi capillari della gambe: uno di questi è la Scleroterapia.
Che cos’è la Scleroterapia?
La scleroterapia delle vene varicose e dei capillari consiste nella chiusura di un tratto venoso o di un insieme di capillari di piccole-medie dimensioni.
Questa tecnica ha un’origine antica poiché nacque in Francia già nel 1853 ma solamente a partire dagli anni Settanta si è diffusa su larga scala.
Il metodo consiste nell’iniettare una soluzione sclerosante (composta da alcool polidocanolico, glicerina cromata, sodio salicilato e sodio tetradecilsofato) che causa un’infiammazione nel luogo interessato, provocandone la successiva occlusione delle vene. I vasi, non scompaiono immediatamente ma necessitano di 45/ 60 giorni dal momento della iniezione. Tuttavia, il tempo di reazione alla soluzione può variare in base alla sensibilità di ogni singolo paziente e alla quantità di prodotto iniettato.
Assolutamente da evitare l’esposizione alla luce solare delle parti trattate con la scleroterapia per almeno due mesi, tempo di guarigione minima. I raggi solari e ultravioletti, infatti, rallentano la guarigione stessa e aumentano il rischio di iperpigmentazione.
Quali possono essere le controindicazioni del rimedio alle vene varicose?
Le controindicazioni alla Sclerotopia possono essere assolute, come nei casi di vene varicose in gravidanza, tumori maligni e trombosi venosa, e relative, comprendendo alcune malattie del fegato, del cuore e asma.
Per queste ultime, sarà poi lo specialista in merito a valutare le controindicazioni riscontrate nel paziente e a decidere se procedere all’intervento o meno.
Gli Effetti Collaterali della Scleroterapia
Gli effetti indesiderati post intervento possono essere dovuti all’iniezione della soluzione sclerosante nei tessuti e nelle vene, a volte considerata troppo “aggressiva” o al cosiddetto fenomeno “matting”. Il “matting” si riscontra quando vi è la formazione di teleangectasie nuove che nascono nella stessa zona in cui si è intervenuti con la sclerosi o nella zona circostante.
Se, in seguito a vari interventi di scleroterapia la situazione non migliora, è necessario rimediare con il laser dermatologico.
Esegue il trattamento il la Dott.ssa Bizzarini Manuela, Medico Chirurgo Specializzato in Chirurgia Generale – Chirurgo generale
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