Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 52.800 nuovi casi: il tumore del seno è il più frequente nel sesso femminile, con un rapporto di incidenza di quasi 1 ogni 8 (Fonte: AIRC). Si tratta della prima causa di mortalità per tumore nelle donne, con un tasso di mortalità del 17% di tutti i decessi per causa oncologica del sesso femminile (Fonte: AIRC). Tuttavia, la diagnosi tempestiva e le innovazioni terapeutiche permettono oggi una sopravvivenza molto alta. È quindi molto importante una diagnosi precoce per poter trattare con successo il tumore. Abbiamo rivolto alcune domande alla Dott.ssa Gasparinetti Giuliana, Medico Chirurgo Specialista in Radiodiagnostica – Radiologo e Senologo.

Dottoressa, quanto è importante la prevenzione e a diagnosi precoce nel tumore al seno?

Nel tumore al seno la prevenzione è fondamentale: è infatti possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi migliorando il proprio stile di vita, ricevere una diagnosi precoce effettuando esami di controllo periodici come primo tra tutti la mammografia, affiancata da altri esami quali ecografia ed eventualmente risonanza magnetica.

Per quanto riguarda lo stile di vita, quali comportamenti possono quindi aiutare nella prevenzione?

Alcuni cambiamenti nello stile di vita si sono dimostrati efficaci a ridurre il rischio di tumore anche nelle donne considerate ad alto rischio. Limitare l’uso di alcol, non fumare, controllare il peso corporeo, fare attività fisica, seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura, allattare, limitare la dose e la durata dell’ormonoterapia in menopausa, contribuiscono a ridurre il rischio di ammalarsi.

Quando iniziare i controlli?

Raccomandiamo di eseguire una visita e un’ecografia mammaria già a partire da 30 anni. Mentre mammografia, ecografia e visita senologica (esame clinico-strumentale delle mammelle) a partire dai 40 anni per le donne con rischio generico e già dai 35 anni per le donne con maggior rischio (familiarità, pregressa terapia radiante al torace) con periodicità annuale fino alla menopausa.

Perché eseguire l’esame clinico-strumentale?

La visita eseguita dal medico radiologo esperto in Senologia consente di valutare i fattori di rischio e di rilevare alterazioni che potrebbero essere la spia di un tumore (ad esempio secrezioni patologiche); la mammografia consente di rilevare la maggior parte delle lesioni sospette e l’ecografia eseguita nella stessa sessione permette di chiarire il significato delle alterazioni eventualmente osservate alla mammografia e di riconoscere tumori non visibili alla mammografia. In questo modo, durante la visita, la paziente potrà ottenere un referto completo, spiegato con precisione dal medico radiologo, il quale è a completa disposizione per eventuali dubbi o domande.

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