Nel vasto universo dei metodi contraccettivi, la pillola anticoncezionale risulta essere ad oggi la via più sicura. La dottoressa Paola Anzivino, ginecologa presso il Poliambulatorio San Gaetano, ne spiega i suoi utilizzi sia come metodo contraccettivo che come terapia di particolari patologie.
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Quali sono gli impieghi della pillola anticoncezionale?
«La pillola anticoncezionale – spiega la dott.ssa Anzivino – è nata come contraccettivo ma viene ora utilizzata spesso anche come terapia. La contraccezione si può fare a tutte le età in assenza di specifiche controindicazioni. Come terapia, invece, la pillola anticoncezionale si può prescrivere come cura per le patologie ovariche o per quelle donne che soffrono di mestruazioni abbondanti o emorragie».
Come si sceglie la pillola anticoncezionale corretta?
«Nel vasto universo delle pillole anticoncezionali, si possono distinguere essenzialmente due grandi categorie: le pillole progestiniche e quelle estroprogestiniche. La prima è usata dalle donne che allattano e da quelle che soffrono di particolari controindicazioni a quella estroprogestinica. La seconda, di contro, viene utilizzata in tutti gli altri casi».
Quali sono le controindicazioni?
Attenzione, però, alle numerose controindicazioni. «Si va dal rischio tromboembolico a possibili tromboembolie arteriose o venose, dal diabete grave a malattie importanti che possono colpire pancreas e fegato». Risulta quindi importante, durante l’anamnesi, valutare tutte le possibili controindicazioni.
A chi è consigliata la pillola anticoncezionale?
«La pillola anticoncezionale è consigliata a tutte quelle donne che non vogliono avere una gravidanza in quanto risulta essere ad oggi il metodo contraccettivo più sicuro. Il suo utilizzo – conclude la dottoressa – può iniziare già dai 14 anni in quanto è l’età minima a norma di legge».