Le neoformazioni cutanee e sottocutanee sono affezioni molto frequenti che interessano la quasi totalità delle persone. Le neoformazioni cutanee sono caratterizzate dallo sviluppo superficiale, nello strato cutaneo e sono perciò riconoscibili e distinguibili. Esse sono rappresentate da una gamma di tipologie che comprendono tumori benigni e maligni.
Quali sono i più comuni inestetistimi della pelle?
- Nei: neoformazioni pigmentate, la loro rimozione necessita un’asportazione chirurgica, per poter eseguire una diagnosi istologica, obbligatoria per ogni neoformazione che presenti pigmenti di melanina per l’esclusione del melanoma maligno o displasie
- Epiteliomi e precancerosi: essi sono rappresentati da carcinomi basocellulari, carcinomi squamosi e cheratosi attiniche. La loro rimozione richiede un’asportazione chirurgica. In alcuni casi selezionati si può ricorrere a trattamenti dermatologici quali crioterapia o terapia fotodinamica
- Macchie
- Verruche
- Cheratosi
- Fibromi
- Angiomi
Per quanto riguarda Macchie, Verruche, Cheratosi, Fibromi e Angiomi, in quanto neoformazioni benigne, non necessitano obbligatoriamente di un’asportazione chirurgica, ma dopo una diagnosi dermatologica possono essere rimosse mediante diatermocoagulazione, laser o con l’utilizzo di creme specifiche. La loro asportazione deve essere quanto più accurata ed estetica, essendo la finalità non diagnostica.
Come si presentano le neoformazioni cutanee?
Le neoformazioni sottocutanee si presentano con tumefazioni cutanee. Sono rappresentate principalmente da:
- Cisti Sebacee: lesioni benigne, che spesso producono secrezioni maleodoranti e con tendenza all’infiammazione e a provocare dolore.
- Lipomi: possono assumere dimensioni importanti. Normalmente non provocano dolore, ma in correlazione alla sede, possono dare limitazioni funzionali. Sono mobili sui piani e possono presentarsi singoli o multipli.
- Cisti artrogene: situate su articolazioni, prevalentemente a carico delle mani e arti superiori.
- Malformazioni vascolari
- Tumori del sottocute: sarcomi, mioepiteliomi
L’asportazione di tutte queste neoformazioni dovrebbe essere preceduta da una valutazione radiologica (ecografia) delle caratteristiche vascolari e dei rapporti con le strutture circostanti (muscoli-vasi-nervi). La loro rimozione richiede necessariamente un’incisione cutanea per la radicalità. Inoltre l’esame istologico è mandatario in tutti i casi per la diagnosi differenziale con tumori maligni che simulano spesso neoformazioni benigne.
Presso il nostro centro si occupano di Chirurgia Plastica la Dott.ssa Anna Voltan e la Dott.ssa Eva Kohlscheen