Le nostre abitudini di vita spesso ci portano a comportamenti scorretti, come obesità, sedentarietà, postura in ufficio e nel sonno, sport, ansia o stress, che possono essere causa di lombalgia, ovvero “mal di schiena”.

Mal di schiena, chi ne soffre?

Il mal di schiena è una patologia che riguarda oltre quindici milioni di persone in Italia: il termine generico indica un sintomo nevralgico di svariate tipologie di affezioni dovute a stress, lesioni o patologie di varia natura. Secondo alcuni dati, in Italia è “la prima causa di assenteismo dal lavoro e la seconda di invalidità permanente”, anche se solo la metà delle persone si rivolge a un medico per caprine la cura. Il disturbo generalmente coinvolge la quasi totalità dell’apparato muscolare e osseo della schiena. Non esiste un mal di schiena che si presenta con la stessa forma, intensità, o durata tra una persona e l’altra.

Quali sono le cause del “mal di schiena”?

Il disturbo generalmente coinvolge la quasi totalità dell’apparato muscolare e osseo della schiena. Il dolore può manifestarsi all’improvviso, ad esempio in seguito ad un trauma o un movimento brusco, piuttosto che avere un esordio lento, magari maggiormente legato alla postura; la lombalgia può essere intermittente o continua.

In ogni caso la cura non può essere standardizzata ma va strettamente correlata alle cause, all’età e allo stile di vita del singolo paziente.

Come riconoscere il mal di schiena?

Come già accennato le cause possono essere molteplici, ma ci sono dei piccoli sintomi da non trascurare al fine di non peggiorare la prognosi. Si consiglia di effettuare una valutazione fisiatrica se si avvertono i seguenti sintomi:

  • il dolore è prolungato nel tempo
  • la sitomatologia peggiora nell’alzarsi, sedersi o camminare
  • il mal di schiena può “andare e venire” in un naturale andamento ciclico
  • il dolore si estende ai glutei o all’anca
  • indolenzimenti alla parte posteriope gambe, formicolii o debolezza possono essere il preludio della sciatica

Durante la visita viene definita la diagnosi , il piano terapeutico e il progetto riabilitativo, atto a risolvere il dolore.

La visita fisiatrica si pone l’obiettivo di porre il paziente nella piena consapevolezza delle cause della lombalgia, delle terapie necessarie e delle tempistiche per una colmpleta e duratura guarigione.