È stato calcolato che le persone passano circa un terzo della propria vita a dormire. Dalla metà del novecento la ricerca scientifica ha evidenziato come il sonno sia per l’organismo umano una necessità fisiologica, della quale non si puo’ far a meno. Una alterazione del sonno o comunque una sua cattiva qualità si ripercuoterà a lungo andare in sintomi e sarà causa di malattie cardiovascolari, neurologiche e conseguenze anche nel rinnovo/rilascio della patente di guida. Ne parliamo oggi con il Dott. Scatasta Mauro, Medico Chirurgo, Specialista in Tisiologia e Malattie dall’Apparato Respiratorio. E’ un pneumologo che dall’inizio dell’anno inizia a collaborare con il Poliambulatorio San Gaetano, portando la sua lunga esperienza, acquisita dapprima dell’Ospedale di Thiene e da oltre 10 anni nel Reparto di Pneumologia dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza.
In questi anni ha acquisito particolare esperienza nelle malattie dell’apparato respiratorio, con particolare riguardo alla diagnosi polisonnografica e al trattamento dei disturbi respiratori nel sonno, anche con la ventiloterapia in modalità CPAP.
Quali sono i disturbi del sonno più diffusi?
La Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno ( O.S.A.S.). è la più diffusa tra i Disturbi Respiratori del Sonno.
Una malattia che interessa circa il 2- 4% della popolazione, con un range di età estremamente esteso tanto da interessare sia i bambini ( le ipertrofie adenotonsillari!) che le persone over 70 anni ( spesso obese!). Si tratta, essenzialmente, di involontarie e ripetute ostruzioni parziali o totali nelle prime vie aeree ( faringe e laringe ), capaci di generare il rumore respiratorio ( russamento ) ma anche le apnee ostruttive, differenti dalle apnee centrali, causate da un alterazione neurologica del centro del respiro. Il paziente non avverte né il russamento né le apnee nel sonno, rilevati spesso dal partner di letto o di stanza. Questi disturbi della respirazione comportano una riduzione dell’ossigenazione nel sangue, vera pericolosità e causa dei danni che a lungo andare si creano in tanti organi, in primis il cuore e il cervello.
Quali sono i sintomi principali che possono suggerire una OSAS?
Durante il sonno:
- il russamento intermittente e prolungato
- le interruzioni del respiro ( apnee), che possono durare anche 90 secondi e oltre gli improvvisi risvegli con sensazione angosciante di soffocamento
Durante la veglia (quando il paziente è sveglio):
- eccessiva sonnolenza diurna con improvviso addormentamento in momenti pericolosi per se o per gli altri, come la guida di un veicolo o durante l’utilizzo di un macchinario professionale, ma anche in momenti meno pericolosi come in una sala d’aspetto, al computer, seduto a tavola o durante un colloquio con altra persona (scambiato per stanchezza)
- allungamento dei tempi di reazione con difficoltà alla concentrazione
- perdita della memoria
- cefalea mattutina
Alle volte è lo specialista cardiologo o neurologo che valutando il paziente per altra malattia pone il sospetto.
Come si effettua la diagnosi di OSAS?
Con una valutazione medica da parte di uno specialista in Pneumologia e/o da parte di uno specialista in malattie delle alte vie respiratorie ( l’Otorinolaringoiatra) che visiteranno il paziente e gli sottoporranno dei questionari per valutare la facilità con cui durante la veglia si addormenta.
Visite che saranno completate dalla diagnostica strumentale, che potrà comprendere la saturimetria notturna: un primo test di screening che con un piccolo registratore per via non invasiva rileva durante il sonno del paziente, i valori dell’ossigenazione del sangue e della frequenza cardiaca.
Lo specialista valuterà nella registrazione l’eventuale presenza delle desaturazioni ossiemoglobiniche (quante volte, in che misura e per quanto tempo il sangue rimane poco ossigenato) e deciderà se procedere con un altro esame, la polisonnografia.
La Poligrafia notturna, anche detta Polisonnografia, è l’esame di elezione per la diagnosi di O.S.A.S., anch’esso non invasivo, capace di registrare durante il sonno in simultanea più parametri.
Si esegue mediante l’utilizzo di un dispositivo di piccole dimensioni che il paziente dovrà indossare durante la notte e misurerà l’andamento di alcuni parametri: la saturazione, il rumore prodotto dal russamento, i movimenti toraco-addominali, il flusso di aria dal naso e/o la bocca, la posizione del corpo. L’insieme di questi parametri faranno porre la diagnosi di O.S.A.S. e ne determineranno la sua gravità.
Come si curano i disturbi del sonno?
A seconda del risultato ottenuto dagli esami sopra citati lo specialista sarà in grado di confermare o meno la presenza e la gravità della O.S.A.S.. e suggerire al paziente diversi approcci per trovare la miglior terapia personalizzata.
Potrà limitarsi a indicare l’eliminazione delle condizioni favorenti l’O.S.A.S. (la riduzione del peso corporeo, la cessazione del fumo di tabacco e l’osservazione di una corretta igiene del sonno come ridurre o abolire il consumo di alcol).
Potrà chiedere la valutazione dell’ORL esperto in roncopatia, che valuterà il paziente e suggerirà una terapia specialistica specifica.
Altrettanto l’odontoiatra potrà prescrivere un dispositivo di avanzamento mandibolare ( M.A.D. piu’ noto come byte ).
Potrà lo stesso pneumologo proporre nei casi piu’ gravi o particolarmente sintomatici la terapia ventilatoria notturna non invasiva ( C.P.A.P. ), che tramite un flusso di aria in pressione , posizionando una mascherina sul naso durante il sonno, manterra’ aperte le vie respiratorie e eviterà le apnee.
Ricordiamo infine come l’O.S.A.S. è correlata al rilascio o al rinnovo della patente di guida dei veicoli.
L’eccessiva sonnolenza diurna e il colpo di sonno sono tra i maggiori fattori di rischio per l’incidente stradale. Ultimamente i medici della motorizzazione sono particolarmente attenti a rilevare il sospetto di malattia e a richiedere gli esami (la polisonnografia) per confermare la diagnosi . Esami che potranno essere richiesti anche per rilevare la corretta correzione della sonnolenza diurna con i provvedimenti suggeriti sopra. Ricordo che nel paziente affetto da OSAS comunque la patente sarà rinnovata in tempi ben più brevi del normale e in presenza della ipersonnia diurna nonostante le terapie la patente verrà sospesa.
Quando è consigliato eseguire questi esami?
Si consiglia di effettuare questi esami ad esempio nei seguenti casi:
- Se il paziente presenta russamento abituale e persistente
- Se il partner o i familiari del paziente riferiscono di pause respiratorie nel sonno del paziente (apnee notturne)
- Se il paziente lamenta risvegli con senso di soffocamento
- Se il paziente accusa eccessiva ed ingiustificata stanchezza durante il giorno
Presso il Poliambulatorio San Gaetano di Thiene (Vicenza, Veneto) è a disposizione il servizio di Pneumologia.
E’ possibile effettuare:
- visita specialistica pneumologica
- visita pneumologica pediatrica
- visione di radiografie del torace (Rx, TAC)
- ossimetria notturna
- polisonnografia