L’autismo è una delle disabilità più gravi perché colpisce l’essenza della natura umana rendendo difficoltose la comunicazione (anche di semplici bisogni primari) e la condivisione emotiva e sociale; a livello internazionale si è infatti concordi nel considerare l’autismo una disabilità complessa, con una scala di sintomi e caratteristiche che possono variare da lievi a gravi.
I disturbi pervasivi presentano una alterazione globale dello sviluppo psicologico, caratterizzato da anomalie qualitative che incidono sul funzionamento globale dell’individuo, in tutte le situazioni e in tutto l’arco della vita.

Lo sviluppo anomalo o compromesso, di norma si manifesta prima dei 3 anni in almeno una delle seguenti aree della triade:

  • interazione sociale
  • comunicazione e linguaggio
  • gioco simbolico e ristrettezza degli interessi.

I segnali evocanti l’autismo comprendono difficoltà nell’ambito del contatto visivo, l’orientarsi quando chiamati per nome, i comportamenti di attenzione congiunta (indicare con l’indice, mostrare), i giochi di finzione, l’imitazione, la comunicazione non verbale, lo sviluppo del linguaggio.

Il termine “Disturbi dello Spettro Autistico” (ASD) si utilizza per descrivere tutta la gamma dei disturbi autistici, che presenta livelli molto ampi di espressione e di gravità e che può andare dal ritardo mentale all’intelligenza superiore.

In alcuni casi il disturbo autistico si associa ad altre malattie neurologiche e genetiche quali epilessia, sindrome X fragile e sclerosi tuberosa con frequente presenza di disabilità cognitiva, ma altre volte non è associato ad altra patologia.

Si calcola (secondo i dati internazionali) che circa il 2-3% della popolazione sia affetto da autismo e il 4-6% da disturbi dello spettro autistico: la stima della Regione Veneto nei confronti dello spettro autistico è del 3% della popolazione (quindi circa 2400 soggetti presunti nella realtà veneta).

La cura risolutiva non esiste ma l’insieme di interventi precoci, intensivi, coordinati e coerenti metodologicamente, determina il sistema più efficace di trattamento.

In questi anni la ricerca internazionale ha prodotto metodologie tecniche e strategie che, pur non risolutive per un problema così complesso, hanno fornito ad operatori e genitori la possibilità di incidere significativamente sul recupero delle abilità funzionali e sulla qualità della vita di queste persone.

Il parent training ai genitori e il trattamento precoce e intensivo

  • delle abilità dello sviluppo
  • delle abilità sociali
  • del comportamento adattivo
    consentono di ridurre la gravità delle manifestazioni comportamentali, l’impatto assistenziale a lungo termine e, in ogni caso, di ridurre la sofferenza della famiglia intera.

Come da indicazioni internazionali attuali, le valutazioni diagnostiche e di trattamento nell’ambito dei disturbi dello spettro sono multidimensionali e quindi multiprofessionali, nel rispetto dell’unitarietà e della globalità del soggetto.

Pertanto il servizio si avvale della collaborazione di più professionisti con formazioni diverse che costituiscono un team tecnico pluriprofessionale specializzato.

Coordinamento Team
Dr.ssa Maria Grazia Chilò Psicologa, Psicoterapeuta sistemico – relazione

Collaborazioni
Dr.ssa Lucia Pavin Psicologa

Per saperne di più o prenotare una visita basta chiamare lo 0445/372205 o scrivere alla mail polisangaetano@tiscali.it