Allergie pediatriche: allergie respiratorie, alimentari e della pelle nei bambini
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Cos’è l’allergia e perché alcune persone diventano allergiche?
L’allergia è una reazione anomala e esagerata del sistema immunitario a sostanze innocue per la maggior parte delle persone. Questa reazione è mediata principalmente dalle immunoglobuline E. La predisposizione genetica gioca un ruolo significativo, ma anche fattori ambientali come il fumo di sigaretta, l’inquinamento e un’alimentazione ricca di zuccheri possono aumentare il rischio di sviluppare allergie.
Chi è maggiormente a rischio?
Le allergie sono considerate una patologia dei paesi industrializzati, con un aumento significativo nei paesi sviluppati. Si stima che un miliardo di persone soffra di rinite, un miliardo di asma, e mezzo miliardo di bambini siano allergici. La probabilità di sviluppare allergie aumenta con la presenza di genitori allergici: dal 30-40% con un genitore allergico, fino al 70-80% se entrambi i genitori lo sono.
Quali sono i sintomi principali delle allergie?
I sintomi variano a seconda del tipo di allergia e possono presentarsi a qualsiasi età. Le reazioni possono includere sintomi respiratori come la rinite allergica e l’asma, sintomi cutanei come l’orticaria e l’eczema, e sintomi gastrointestinali. La gravità della malattia può variare notevolmente da persona a persona.
Come si diagnostica un’allergia?
La diagnosi allergologica può avvalersi di test cutanei o del sangue per identificare a cosa si è allergici. I test cutanei, che prevedono l’applicazione di un allergene sulla pelle, offrono risultati immediati. I test del sangue, invece, possono richiedere qualche giorno per fornire i risultati. È importante notare che i test da soli non sono sufficienti per diagnosticare un’allergia alimentare; spesso è necessario un diario alimentare e, in alcuni casi, un test di provocazione alimentare in ambiente ospedaliero.
Quali trattamenti sono disponibili per le allergie?
Il trattamento delle allergie può variare a seconda del tipo e della gravità dei sintomi. Include l’uso di antistaminici, corticosteroidi, broncodilatatori, antileucotrieni, e in casi più gravi, l’adrenalina e farmaci biologici come l’omalizumab. Importante è anche l’educazione su come utilizzare correttamente i farmaci, come l’uso di distanziatori per l’inalazione dei farmaci.
Cosa possono fare i genitori se il loro bambino è allergico?
È cruciale evitare l’esposizione all’allergene. Nei casi di allergia alimentare, prestare attenzione alla contaminazione incrociata è fondamentale. Inoltre, è utile educare il bambino a riconoscere e evitare gli alimenti a cui è allergico e avere sempre a disposizione i farmaci prescritti per le emergenze, come l’adrenalina autoiniettabile per l’anafilassi.
Relatore della serata:
Dottoressa Ghiro Laura, Allergologa Pneumologa Pediatra.
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