La paura degli aghi e, più in generale, di sentire dolore durante il prelievo del sangue, è molto frequente, non solo fra i più piccoli. Sono infatti molte le persone che, al momento del prelievo, si fanno prendere dall’ansia e dalla paura, il più delle volte infondata. Gli aghi attualmente utilizzati presso il nostro centro sono talmente sottili da penetrare con facilità nella zona del prelievo, quindi il rischio di provare dolore è molto ridotto.

Quali aghi vengono utilizzati?

Presso Poliambulatori San Gaetano di Thiene, vengono utilizzati aghi con la tripla affilatura che assicurano la riduzione al minimo dei traumi durante la penetrazione. Sempre presso il nostro centro, vengono utilizzati anche i cosiddetti aghi a farfalla: questi aghi sono indicati per pazienti con vene superficiali, o coloro che sono inclini ad ansia o movimento quando viene effettuato il prelievo. 

Cosa sono gli aghi a farfalla?

Gli aghi a farfalla sono aghi sottili e appuntiti, montati su un sistema di alette in materiale plastico che permette una facile manegevolezza durante il posizionamento nel vaso del paziente, al fine di ridurre i rischi di contaminazione per il personale sanitario.  La composizione dell’ago a farfalla permette al paziente una maggior libertà di movimento. 

A cosa servono gli aghi a farfalla?

Gli aghi a farfalla sono adatti soprattutto a terapie a breve termine, come mono-somministrazioni e prelievi di sangue.

Si usano molto spesso anche per prelievi da mani, polsi e piedi, e per gli individui che hanno le vene superficiali o che tendono a muoversi durante i prelievi a causa dell’ansia o della paura. L’uso degli aghi a farfalla infatti, tranquillizza psicologicamente il paziente visto che sono di dimensione ridotta e più sicuri. Inoltre, il sistema a farfalla permette di cambiare la provetta senza rischiare di smuovere l’ago all’interno della vena evitando così eventuali traumatismi.

Quanto è importante il rapporto tra infermiere e paziente?

Durante il prelievo del sangue, è molto importante che si instauri un rapporto di fiducia tra infermiere e paziente. I nostri infermieri sono preparati ad accogliere ogni paura o timore da parte del paziente. È molto importante instaurare un rapporto di fiducia e un dialogo con il paziente che consenta di affrontare serenamente eventuali timori come la fobia dell’ago o la paura della vista del sangue.

Come prepararsi al prelievo del sangue

Le persone sottoposte a terapia (ad esempio: con medicinali per il cuore, la tiroide, il diabete, l’artrosi, l’ansia, e la depressione ecc.), devono seguire le indicazioni del proprio medico di base.

Tutti gli altri pazienti possono seguire queste semplici indicazioni:

DALLA SERA DEL GIORNO PRECEDENTE – ( a 3 ore dal prelievo)

Evitare di mangiare e fumare. Durante la notte è possibile bere un bicchiere di acqua.

NELLE 3 ORE PRECEDENTI IL PRELIEVO

  • Non mangiare bere o fumare.
  • Importante è, limitare l’attività fisica, anche recandosi in laboratorio mai correre, non utilizzare la bicicletta, non camminare oltre 500 metri):
  • Evitare le situazioni stressanti (es. guidare a lungo nel traffico, arrabiarsi, ecc.).

Presso il Poliambulatorio San Gaetano il servizio di Laboratorio Analisi  con analisi del sangue, urine, feci e tamponi in collaborazione con il laboratorio di analisi di Se.fa.mo.