Iperidrosi cos’è?

L’iperidrosi rappresenta una sudorazione eccessiva causata da una iperfunzione delle ghiandole produttrici di sudore.

Il cattivo odore che ne può scaturire è invece chiamato “bromidrosi”.

L’iperidrosi colpisce moltissimi uomini e donne, la sua comparsa dipende da diversi fattori: costituzionali, psicologici, emotivi, ecc. Può essere un sintomo di altre malattie, quali l’ipertiroidismo, o di condizioni come l’obesità o la menopausa (iperidrosi secondaria).

L’iperidrosi è definita generalizzata, quando colpisce tutto il corpo, o localizzata, quando si presenta solo in alcune particolari zone come ascelle (iperidrosi ascellare), mani e piedi.

Chi ne è colpito suda abbondantemente durante tutto l’anno, anche a basse temperature.

Come trattare l’iperidrosi ascellare?

Il trattamento più indicato per l’iperidrosi ascellare è la tossina botulinica.
Vengono praticate piccole e brevissime iniezioni di tossina botulinica opportunamente diluita, su tutta la superficie da trattare.
La terapia è indolore, grazie anche all’applicazione di una crema anestetizzante nell’area da trattare.

Gli effetti si manifestano dai 2 a 7 giorni dall’inizio del trattamento, e i risultati persistono dai 4 ai 12 mesi.

Viene riportato nella letteratura medica specifica un drastico miglioramento in più del 95% dei casi trattati.

A livello ascellare non sono stati riscontrati effetti collaterali.