Quando si parla di tatuaggi da trauma, indicati anche con il nome di tatuaggi accidentali, si fa riferimento a tatuaggi che sono stati subiti in maniera involontaria, e cioè in circostanze in cui nella cute sono penetrate particelle di pigmento. Ciò può avvenire, per esempio, nel caso dei tatuaggi da polvere da sparo, che compaiono dopo lo scoppio di un pallettone da caccia o di un petardo: nella maggior parte dei casi sono coinvolti il collo, il volto e le estremità delle braccia.

I tatuaggi da trauma

Rientrano nel novero dei tatuaggi da trauma anche quelli da vernice, che sono abbastanza comuni tra i verniciatori: nella cute viene introdotta vernice ad alta pressione. Ci sono, poi, i tatuaggi da asfalto: particelle di catrame restano intrappolate nella cute, magari insieme a sostanze pigmentate, dopo una ferita subita facendo sport o in seguito a un incidente in bici, in moto o in macchina. I minatori di carbone possono presentare i tatuaggi da polvere di carbone, e non vanno dimenticati i tatuaggi da amalgama conseguenti alle procedure di otturazione a cui ci si sottopone quando si va dal dentista.

Come si rimuovono i tatuaggi

Ma qual è la soluzione per la rimozione dei tatuaggi di questo tipo? Si tratta dei sistemi laser, che garantiscono i più elevati standard di sicurezza e soprattutto non presentano effetti indesiderati di alcun genere. In particolare il laser Q-Switched sfrutta il meccanismo della fototermolisi selettiva: vuol dire che interviene sui pigmenti del tatuaggio in maniera selettiva, mentre sui tessuti circostanti non ci sono effetti termici.

Questo è il motivo per il quale non si riscontrano effetti collaterali. I pigmenti, a causa dell’azione fotomeccanica, si disperdono nel derma in particelle di piccole dimensioni che in seguito saranno eliminate a opera dei macrofagi.

I vantaggi del trattamento

Il laser per la rimozione dei tatuaggi da trauma non provoca dolore e neppure fastidio: per questo motivo non c’è bisogno di usare alcun anestetico. Il soggetto, infatti, percepisce unicamente una sensazione di calore. In ogni caso, è necessario adottare alcune precauzioni dopo che ci si è sottoposti al trattamento; in particolare nelle due settimane seguenti bisogna proteggere la pelle in maniera adeguata, usando dei filtri solari a schermo totale.

Inoltre, non ci si deve esporre al sole in maniera diretta e occorre applicare tutti i giorni una crema antibiotica. Per alcuni giorni la pelle può restare arrossata, ma non c’è niente da temere; inoltre, se anche si dovessero formare delle piccole croste, queste sono destinate a cadere da sole.

Una tecnologia all’avanguardia

L’impiego del laser rappresenta una tecnologia avanzata che offre molti vantaggi rispetto ai metodi che venivano usati in precedenza. Infatti, fino a qualche tempo fa il trattamento più comune per la rimozione dei tatuaggi da trauma consisteva nel rimuovere tutta la parte di cute in cui c’era il tatuaggio per via chirurgica. In pratica si asportava la pelle con i pigmenti, ma ciò finiva per causare risultati estetici peggiori di quelli da eliminare.