Un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità presentata nell’anno 2015 riportava che circa il 17% degli intervistati si dichiarava pentito della propria scelta e voleva rimuovere il proprio tatuaggio. Tra i più insoddisfatti ci sono i ragazzi dai 21 e i 26 anni, ma sono gli adulti tra i 32 e 42 anni a volere la rimozione definitiva del tatuaggio.
Sono moltissime quindi le persone insoddisfatte dei propri tatuaggi ed è proprio questa insoddisfazione che spinge le persone a rivolgersi a centri di medicina estetica per la rimozione dei tatuaggi. Ma a chi rivolgersi? Qual è la tecnica migliore? Qual è il periodo dell’anno più giusto per sottoporsi al trattamento?
A chi rivolgersi per la rimozione di un tatuaggio?
La rimozione di un tatuaggio non può essere improvvisata. È fondamentale che il trattamento venga eseguito da un medico preparato e competente, in una struttura seria e affidabile. Questo non solo per la sicurezza del paziente, evitando possibili complicanze, ma soprattuto affinché il risultato finale sia ottimale.
Qual è la tecnica più efficace e sicura per l’eliminazione dei tatuaggi?
Per rimuovere la gamma completa di tatuaggi è necessario il mix ideale di tecnologie – le lunghezze d’onda corrette, le durate degli impulsi corretti e i livelli di energia corretti. Il laser Q-Switched è l’unico trattamento approvato per l’eliminazione tatuaggi e il nuovo Picolaser rappresenta l’evoluzione dei laser Q-Switched in quanto utilizza impulsi di durata inferiore a un trilionesimo di secondo, quindi cento volte più brevi e con una potenza maggiore rispetto ai tradizionali laser Q-switched. Le particelle d’inchiostro colpite dal raggio laser si frammentano in particelle più piccole tali da poter essere eliminate dai macrofagi (cellule spazzine del nostro corpo). Più il frammento è piccolo, più facile è per il corpo ri-assorbirlo ed eliminarlo in modo efficace.
Quali sono i principali vantaggi di Picolaser Q-Switched rispetto agli altri laser?
Rispetto ai laser Q-Switched classici, il Picolaser apporta numerosi vantaggi:
- una minor invasività del trattamento
- assenza di cicatrici
- minori tempi di recupero
- assenza di anestesia
- minor numero di sedute per raggiungere l’obiettivo.
Con il Picolaser è possibile inoltre trattare i tatuaggi che non rispondono più ai trattamenti con laser Q-Switched classici e rimuovere l’alone rimasto. Le lunghezze d’onda Q-switched 532 nm e 1064 nm, abbinate alla nuova ed esclusiva lunghezza d’onda 670 nm e alle durate di impulso ultra-brevi, permettono non solo di trattare nel miglior modo possibile i tatuaggi neri ma anche i pigmenti colorati, in particolare il rosso, il blu e il verde.
Qual è il periodo migliore per sottoporsi al trattamento?
Il periodo migliore per sottoporsi al trattamento di rimozione tatuaggi va da settembre a maggio. Il numero di sedute può variare da persona e persona, e questo è influenzato da diversi fattori come la natura del pigmento, la sua profondità e a capacità delle cellule fagocitarie di catturare le particelle d’inchiostro e rimuoverle.