La prevenzione delle macchie cutanee passa attraverso una protezione adeguata: per questo motivo sarebbe opportuno impiegare un filtro solare 50 più da applicare ogni mattina. In vendita se ne trovano varie tipologie, alcune delle quali con una formulazione che prevede la presenza di molecole schiarenti grazie a cui l’azione di protezione e di prevenzione viene amplificata.

Se a dispetto di una fotoprotezione meticolosa ci si rende conto che comunque le macchie scure sono comparse, si può fare affidamento su creme o sieri, vale a dire prodotti schiarenti da applicare prima di andare a dormire sulle zone interessate: i risultati si vedranno soprattutto sul lungo periodo.

I trattamenti del medico estetico

Il medico estetico, con l’avvicinarsi dell’autunno, può decidere di provvedere a un peeling schiarente o a un trattamento laser. Esistono differenti tipologie di laser, da scegliere a seconda del tipo di pelle. In particolare, il laser Q-Switched ha la capacità di produrre emissioni laser a impulsi che assicurano risultati efficaci in tempi rapidi, rimuovendo le macchie della pelle grazie a un’interazione selettiva.

Questo tipo di trattamento è concepito per coloro che hanno macchie cutanee che il medico ha indicato come benigne: per esempio le macchie post-gravidanza, il melasma, i nevi di ito e ota, le lentiggini e le lentigo.

Prima del trattamento laser

Nei 30 giorni che precedono l’esecuzione del trattamento è consigliabile adoperare creme solari ad alta protezione filtranti, evitando di sottoporsi a lampade abbronzanti e non esponendo al sole la cute che deve essere trattata.

Il numero di trattamenti richiesti cambia a seconda delle caratteristiche della pigmentazione della pelle: a volte una sola seduta può essere sufficiente, mentre in altri casi possono essere necessari più trattamenti. Ognuno di essi dura pochi minuti: anche in questo caso, dipende tutto dalla quantità di macchie su cui si deve intervenire e dalle loro dimensioni.

Il trattamento laser fa male?

Il trattamento laser per le macchie cutanee non fa male, e il paziente avverte appena un lieve pizzicore. Nei minuti successivi alla conclusione del trattamento si può percepire un fastidio appena accennato, che tuttavia sparisce in breve tempo senza che ci sia bisogno di assumere farmaci.

La scomparsa delle macchie, o comunque un miglioramento evidente della situazione, si manifesta più o meno dopo due o tre settimane. Il trattamento laser Q-Switched è selettivo per la melanina, il che vuol dire che consente di distruggere solo il pigmento senza andare a toccare le altre strutture circostanti.

Che cos’è il peeling

Attraverso il peeling, sulle macchie scure vengono applicati con un pennello degli acidi schiarenti: in questo modo si concretizza una specie di esfoliazione, la cui profondità è variabile. Il peeling è un metodo che viene tollerato senza problemi dal paziente e, soprattutto, sicuro: garantisce il miglioramento dell’aspetto della chiazza ipercromica.

In qualunque caso, la migliore prevenzione nei confronti delle macchie cutanee consiste nell’evitare di esporsi al sole senza essersi prima protetti con un prodotto adeguato: un accorgimento che limita anche l’invecchiamento della pelle e contiene il rischio di precancerosi cutanea.