La sudorazione è un fenomeno fisiologico del nostro corpo il cui scopo principale è quello di mantenere la temperatura corporea stabile. Si parla di iperidrosi quando si ha una sudorazione eccessiva in alcune parti del corpo.
Quando la sudorazione è eccessiva può diventare spesso fonte di imbarazzo e disagio ed è proprio in questi casi che entrano in gioco i diversi trattamenti per ridurre l’iperidrosi. Uno dei più efficaci è la tossina botulinica.
Quali sono le cause dell’iperidrosi?
Le principali cause che innescano l’iperfunzione delle ghiandole sudoripare e quindi l’iperidrosi non sono collegate al clima o alla temperatura dell’ambiente in cui ci si può trovare, ma sono piuttosto riconducibili a fattori costituzionali, psicologici o emotivi. A questi fattori si possono poi aggiungere anche altri altri fattori legati a malattie quali l’ipertiroidismo, o condizioni come l’obesità o la menopausa (iperidrosi secondaria).
Come trattare l’iperidrosi ascellare?
Il trattamento più indicato per l’iperidrosi ascellare è la tossina botulinica. La tossina botulinica è in grado di inibire le ghiandole sudoripare in modo da ridurre l’eccessiva sudorazione.
Come si esegue il trattamento?
Vengono praticate piccole iniezioni di tossina botulinica opportunamente diluita, su tutta la superficie da trattare e l’effetto delle infiltrazioni si manifesta dai 2 a 7 giorni dall’inizio del trattamento e i risultati persistono dai 5 agli 8 mesi. Il controllo della sudorazione indotto dalla tossina botulinica perdura per alcuni mesi per poi scomparire gradualmente. La zona da trattare viene identificata con speciali marcatori che evidenziano i punti maggiormente interessati dalla traspirazione. Viene riportato nella letteratura medica specifica un sensibile miglioramento in più del 95% dei casi trattati.
Il trattamento è sicuro?
La tossina botulinica è stata approvata dai più importanti organi di controllo internazionali, tra cui la stessa F.D.A., fin dal 2002. Può essere impiegata senza rischi, sia in campo estetico sia nel trattamento terapeutico di alcune patologie. A patto naturalmente di essere nelle mani di un medico esperto. L’eventuale migrazione del preparato dalla sede di iniezione avviene in quantitativi così minimi da risultare trascurabile e da non avere effetti nocivi.