L’invecchiamento della pelle può essere di due tipologie differenti: intrinseco o estrinseco. Nel primo caso si parla di cronoinvecchiamento, una situazione fisiologica e per la quale non esistono rimedi che possano essere applicati. Nel secondo caso, invece, si ha a che fare con il cosiddetto fotoinvecchiamento, una situazione che si può prevenire dal momento che dipende soprattutto dall’esposizione al sole.
Il fatto che la pelle sia a contatto diretto con l’ambiente esterno, a differenza di tutti gli altri organi del corpo umano, determina dunque una duplice forma di invecchiamento, che può essere determinato anche da fattori ambientali, a cominciare dai raggi UV.
Perché la pelle invecchia
La caratteristica più importante dell’invecchiamento è l’atrofia del collagene. In particolare, la forza tensile della pelle dipende dal collagene di tipo I, che è predominante all’interno del derma.
Nel momento in cui ci si espone ai raggi del sole, si verifica un incremento dell’attività di alcune molecole, indicate con la sigla MMP, che causano la degradazione del collagene e al tempo stesso impediscono la sua produzione. Le conseguenze sono molteplici: non solo la comparsa di rughe, ma anche una minore elasticità della pelle e una dilatazione dei pori.
Come contrastare l’invecchiamento della pelle
Un modo per contrastare l’attività delle MMP è quello di assumere un integratore alimentare con collagene idrolizzato: così si ha anche la possibilità di eliminare i danni che i raggi UVB causano alla pelle. Ovviamente, è importante anche eseguire un trattamento cosmetico adeguato, basato sull’impiego di creme.
L’invecchiamento intrinseco fa sì che la cute diventi meno elastica e più sottile, con la comparsa delle rughe di espressione: comincia intorno ai 30 anni per poi risultare più evidente, con solchi piuttosto profondi, attorno ai 50 anni. L’invecchiamento estrinseco, invece, inizia già intorno ai 25 anni e si manifesta con la comparsa di macule pigmentate.
Il fotoringiovanimento con il laser
Per contrastare gli effetti del fotoinvecchiamento si può ricorrere a trattamenti laser di fotoringiovanimento, che attenuano la dilatazione dei pori, eliminano le macchie della pelle e contrastano le rughe, così che la pelle risulti più fresca e più lucente.
Il laser viene passato sulle zone della pelle che devono essere trattate (non solo sul viso, ma anche – per esempio – sulla scollatura e sul collo): lo scopo è quello di colpire l’acqua che si trova nei tessuti, agevolando la rigenerazione dei tessuti cutanei e la comparsa in profondità di nuovo collagene. In alcune circostanze una sola seduta può essere sufficiente, ma a seconda dei casi e del numero di macchie ci può essere bisogno anche di qualche trattamento in più.
Idratare la pelle con una crema ad hoc
Di certo per combattere e alleviare gli effetti dell’invecchiamento della pelle è molto importante idratarla con costanza. Come noto, infatti, la carenza di acqua può favorire una riduzione del turgore delle cellule. Una crema idratante può essere fondamentale per dare all’epidermide l’acqua di cui ha bisogno, così che lo strato più superficiale della pelle appaia meno secco.