Guance sempre arrossate? La colpa può essere anche del freddo. Ecco come curare la couperose con la tecnica laser ed evitare che si ripresenti
Durante i periodi più freddi la pelle soffre ogni giorno per i cambi di temperatura a cui siamo soggetti quando passiamo degli ambienti interni riscaldati al freddo degli ambienti esterni. Queste variazioni termiche provocano continue vasocostrizioni e vasodilatazioni nella pelle, con la conseguente apparizione di capillari dilatati o quel rossore cronico e ricorrente noto come couperose.
Le zone più vulnerabili sono quelle maggiormente esposte
La couperose è uno degli effetti secondari più comuni del freddo sulla nostra pelle. Si tratta di piccoli capillari dilatati che formano come un reticolo – in particolare sulle guance, sugli zigomi e sul naso – con l’effetto di un rossore più o meno diffuso e pressoché permanente.
Questo inestetismo tende a presentarsi con maggior frequenza nelle donne e nelle persone con la pelle chiara e sensibile.
La cura per la couperose
Oggi è possibile eliminare la couperose grazie a poche sedute con il Dye Laser, un laser vascolare che sfrutta una radiazione calibrata sulla lunghezza d’onda di 595nm trattando con la massima efficacia i vasi sanguigni lesionati. L’onda luminosa generata viene assorbita in modo selettivo dal tessuto vascolare della cute ed elimina l’inestetismo senza effetti collaterali quali scottature o cicatrici.
Come prevenire la ricomparsa della couperose
Sebbene con il Dye Laser sia possibile trattare in modo efficace i capillari responsabili della couperose, è bene adottare una corretta prevenzione in modo da evitare che nuovi capillari possano dilatarsi e l’inestetismo possa apparire in altre zone. Fra gli accorgimenti principali si raccomandano un’adeguata idratazione della cute e l’uso di sostanze dermoprotettrici (fra cui le protezioni solari anche durante i mesi invernali e primaverili).