Dire addio alle macchie della pelle è un desiderio di molte persone che, con il trascorrere degli anni, si trovano a dover fare i conti con le cosiddette iperpigmentazioni. Queste possono essere generate da una grande varietà di cause, come per esempio l’assunzione di farmaci e l’esposizione ai raggi UV, ma anche i tatuaggi, gli accumuli di melanina, gli squilibri a livello ormonale e, semplicemente, l’invecchiamento della pelle. 

Per rimuovere tali inestetismi si può ricorrere alla luce pulsata e alla terapia laser: ovviamente prima di qualunque trattamento è necessario farsi visitare da un medico per capire qual è la soluzione migliore a cui ricorrere a seconda del tipo di macchia che è stata diagnosticata. 

La terapia laser

La terapia laser è una tecnica all’avanguardia che può essere articolata in due modalità differenti: o con il laser frazionato non ablativo 1500 o con il laser C02 frazionato. In tutti e due i casi, il raggio laser emette del calore, il quale va a vaporizzare gli strati cutanei superficiali, così che i tessuti danneggiati possano essere rimossi e al tempo stesso possa essere incentivata la produzione di nuove cellule. 

Grazie al laser non c’è il rischio di danneggiare le zone di pelle circostanti rispetto a quelle in cui si vuole intervenire; la pelle sottoposta al trattamento appare ringiovanita e rigenerata, priva di discromie e più levigata. Uno dei vantaggi offerti da questo tipo di terapia riguarda il fatto che non c’è bisogno di alcuna anestesia, dato che le sedute sono ambulatoriali. 

Il laser C02 frazionato

Con il laser C02 frazionato dimenticarsi delle macchie sulla pelle sarà davvero semplice. Si tratta di un laser superpulsato con scanner frazionale grazie a cui si può intervenire con la massima efficacia e al tempo stesso la massima precisione sulla superficie cutanea. La generazione particolare dell’impulso a radiofrequenza fa sì che il downtime per il soggetto sia ridotto. 

Il raggio di luce laser rilascia calore, il che favorisce la contrazione delle fibre di collagene presenti nel derma. Non tutta la cute che viene trattata si vaporizza, in quanto tale processo interessa unicamente i punti separati rispetto al tessuto normale. Il trattamento è veloce, visto che viene liberata una grande quantità di energia nel giro di poco tempo, e il comfort delle sedute è ottimale.

Il laser Q Switched

Anche il laser Q Switched può essere adoperato per asportare le macchie della pelle. Tale tecnologia si fonda sulla fototermolisi selettiva, in modo che siano solo le macchie a essere colpite, mentre la pelle circostante non viene danneggiata e neppure toccata. 

La melanina assorbe il fascio di luce e può essere distrutta, anche nel caso in cui gli accumuli si trovino in profondità. Per le ipercromie causate dall’età va bene la luce pulsata, che è consigliata – inoltre – per il fotoringiovanimento e per le eritrosi, che consistono negli arrossamenti. Insomma, il laser è ciò che ci vuole per far sparire le macchie della pelle, non solo sulle mani, ma anche sul visto e sul resto del corpo.