L’angioma è una formazione vascolare benigna dovuta alla disordinata proliferazione di vasi sanguigni che danno vita a degli agglomerati rossi di piccole dimensioni. Si tratta di un tumore vascolare, o – per usare il gergo medico – di una neoplasia benigna di origine mesodermica. I cosiddetti angiomi rubino, per esempio, sono quei nei rossi che compaiono sulla pelle, sia in età adulta che da bambini. Un angioma rubino si può manifestare sulla schiena, sul torace o in testa, mentre è più raro che si presenti sulle braccia o sulle gambe.

Un tumore innocuo

Si può definire l’angioma della pelle come un tumore di natura vascolare benigno di cui non ci si deve preoccupare, visto il suo carattere innocuo. Non c’è ragione di allarmarsi nemmeno nel caso in cui l’angioma cutaneo si lesioni e sanguini, per esempio perché ci si è grattati. Gli angiomi possono essere piani, tuberosi o cavernosi, a seconda della loro forma e della loro stratificazione.

Le tipologie

Un angioma piano è piatto e superficiale, a differenza di un angioma tuberoso che, invece, appare come un piccolo nodulo in rilievo o una papula. La sua consistenza è elastica e soffice, mentre la colorazione è rossa ma tende al bluastro. Infine ci sono gli angiomi cavernosi, che sono delle neoformazioni sottocutanee. Di conseguenza l’aspetto è come quello di una specie di tumefazione di colore bluastro. Di solito non si riassorbe, mentre con il passare del tempo si può verificare una dilatazione dei vasi superficiali da cui l’angioma è rivestito. 

L’angioma rubino

Chiamato anche cherry angioma, l’angioma rubino è il più diffuso e viene definito senile in quanto si forma soprattutto sulla pelle delle persone anziane. Di forma circolare o ovale, è un neo rosso con dimensioni non superiori ai 6 millimetri; la sua superficie può essere piana o lievemente in rilievo, come se si trattasse di una piccola cupola. La sfumatura di rosso è variabile, anche perché può succedere che si rompano i vasi che formano l’angioma. Se ci sono delle micro emorragie, inoltre, il sangue resta dentro invece di fuoriuscire, e così assume colorazioni quasi nere, o comunque molto scure. Tuttavia non c’è niente di cui aver paura, in quanto si tratta di un normale versamento che la pelle potrà riassorbire. L’angioma rubino si forma per cause che non sono ancora note.

Il trattamento

Il trattamento degli angiomi può essere effettuato con il Dye Laser V-Beam Candela, un dispositivo che si basa su una radiazione calibrata su 595 nm di lunghezza d’onda. L’onda luminosa di questo strumento tanto versatile quanto sicuro non scotta l’epidermide, ma è assorbita dal tessuto vascolare cutaneo in modo selettivo. Proprio per la sua peculiare selettività, il laser permette di trattare gli angiomi (rubino, piani, stellati) e in generale gli inestetismi di colore rosso, incluse le cicatrici e i capillari. Il trattamento non è per niente doloroso; nel corso della seduta il paziente percepisce una sensazione di fastidio, che tuttavia è attenuata per effetto del sistema di raffreddamento integrato.