Quando si parla di adiposità localizzate si fa riferimento ad accumuli di adipe che risulta difficile eliminare anche con la pratica dell’esercizio fisico e con l’adozione di un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso. In corrispondenza delle cosce e dei glutei, in molti casi, questi accumuli nelle donne sono associati a cellulite. 

Quando una dieta varia non è sufficiente a eliminare il problema, è necessario percorrere strade alternative, magari con l’aiuto della cosmetologia o della chirurgia estetica. A proposito di trattamenti chirurgici, la lipoaspirazione è senza dubbio il più risolutivo di tutti, ma ovviamente vi si può ricorrere solo dopo che il chirurgo estetico ha effettuato una valutazione meticolosa.

La chirurgia

Quello della lipoaspirazione può essere ritenuto un trattamento definitivo, dal momento che è impossibile che il tessuto adiposo che è stato eliminato si riformi. Se anche in seguito ci dovesse essere un riaccumulo di grasso, questo sarà relativo al tessuto adiposo residuo che crescerà in modo armonico. Va detto, comunque, che per evitare di fare affidamento sulla chirurgia si può ricorrere alla medicina estetica. 

La mesoterapia lipolitica, per esempio, è un trattamento dal costo accessibile, ma deve essere seguito da un medico. in pratica, nel derma della parte del corpo che deve essere trattata viene iniettato un mix di farmaci con degli aghi molto piccoli. Il farmaco si deposita per mezzo di varie iniezioni, e nel tempo garantisce l’effetto auspicato, con una seduta alla settimana o al massimo ogni dieci giorni.

La cavitazione

La cavitazione è una delle soluzioni che possono essere adottate per liberarsi delle adiposità localizzate. Si tratta di un tipo di trattamento breve e non invasivo basato su un manipolo di emissioni che trasmettono gli ultrasuoni al tessuto adiposo in virtù di un massaggio rotatorio rilassante. Questo viene eseguito per mezzo di un gel dedicato grazie a cui il movimento risulta più fluido. 

Gli ultrasuoni producono delle onde con un ciclo di compressione ed espansione; ne derivano delle minuscole bolle di gas che aumentano di dimensioni per poi implodere a causa della pressione esterna. Nel momento in cui le bolle implodono nel tessuto adiposo viene generata un’onda d’urto per effetto della quale i liquidi sono drenati; al tempo stesso la cellula libera gli acidi grassi, e ne scaturisce una evidente riduzione del volume in eccesso. 

Perché scegliere la cavitazione

La cavitazione offre l’opportunità di dire addio alle adiposità localizzate sulle braccia, sui polpacci, sulle caviglie, sulle ginocchia, sui glutei, sulle cosce, sui fianchi e nella zona addominale. I cicli cavitazionali si susseguono in rapida sequenza, ed è per questo motivo che si può notare la riduzione nei tessuti degli acidi grassi già dalle sedute iniziali, a prescindere dalla fascia di età del soggetto. 

La cavitazione agisce sugli adipociti, i quali vengono prima spacchettati e poi rotti; così il sistema linfatico ha la possibilità di riassorbire il grasso sciolto. In virtù di tale fenomeno fisico, le zone di vapore che si formano dentro al fluido non possono far altro che implodere.