Sono chiamate in gergo “codice a barre” e sono le rughe che compaiono sul labbro superiore a quasi tutte le donne e molti uomini. La risposta più efficace a questo problema è nel titolo di questo articolo: “Acido Ialuronico – Labbra”.
Rughe sul labbro superiore: le cause
Sono più frequenti e possono sorgere in maniera più precoce nelle donne con il vizio del fumo o in chi ha una mimica più accentuata. Le rughe sul labbro superiore sono dovute alla progressiva perdita di volume dello stesso oppure dall’attività del muscolo orbitale del labbro che viene sollecitato mentre soffiamo, parliamo e in tante altre attività delle labbra piuttosto comuni.
Fino ai 20 anni l’organismo produce una quantità di cellule pari a quella che ogni giorno viene distrutta. Con il passare degli anni questo processo di rinnovamento continuo si abbassa nella sua efficacia: sostanze come l’acido ialuronico, il collagene e l’elastina, in grado di garantire al derma idratazione, elasticità e compattezza, diminuiscono e le grinze si fanno più accentuate.
Acido Ialuronico – Labbra: come funziona
Si effettua l’iniezione nel contorno del labbro se questo, nelle singole rughe verticali e sotto la pelle del labbro superiore o, in caso di presenza più marcata di rughe, in tutto lo spessore dell’arco perilabiale: Si crea così una sorta di pavimentazione di sostegno e, contemporaneamente, si stimola la produzione di nuovo collagene.
Generalmente è sufficiente un unico trattamento con una durata dell’effetto di 5-9 mesi.
Una soluzione alternativa all’Acido Iarulonico per il trattamento delle rughe sul labbro superiore è il Laser CO2 frazionato.
Argomento complesso che tratteremo in un post successivo ma che anticipiamo in queste righe. Il laser produce, attraverso la vaporizzazione, cioè la distruzione cellulare da “scoppio” per aumento repentino della temperatura, dei microscopici fori derma (di circa 150 micron – cioè 150 milionesimi di metro) nello spessore del derma. Esso agisce con alta precisione al livello di profondità desiderato e minimizza il danno termico sui tessuti. Il naturale progresso della guarigione stimola la produzione di nuovo collagene.