nei sono delle macchie scure che nascono sulla pelle quando particolari cellule epiteliali si accumulano, formando una piccola massa insieme al tessuto circostante. Possono essere presenti alla nascita o comparire in qualsiasi periodo della vita, e nella maggior parte dei casi sono piccoli (fino a 2,5 centimetri di diametro), tondeggianti, con contorni netti e colore uniforme. Quando però l’aspetto di questi nevi si modifica, è il caso di farli controllare ad un dermatologo. Abbiamo rivolto alcune domande alla Dott.ssa Ferrazzi Anna, Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia.

Dottoressa, come possiamo individuare dei nei sospetti?

È importante imparare a conoscere i propri nei, individuare dove sono, distiguerne la forma e le dimensioni mediante un autocontrollo domiciliare cutaneo. Ci sono alcune caratteristiche di atipia che possono indicare un neo potenzialmente sospetto. Ad esempio, l’asimmetria nella forma, la presenza di bordi irregolari e sfumati e di una colorazione non uniforme possono rappresentare un primo campanello di allarme. Essendo però difficile riconoscere le piccole variazioni, è importante, qualora nascessero dei dubbi, rivolgersi al dermatologo, che potrà fornire una diagnosi precoce. L’esame clinico della cute da parte del dermatologo, mediante uno strumento chiamato dermatoscopio, riveste infatti un ruolo centrale.

Ogni quanto sottoporsi ad un controllo?

Una vista di controllo all’anno può essere sufficiente nel caso di una situazione che non presenti sospetti, mentre la tempistica può essere ridotta a 6 – 4 mesi se si ritiene necessario un monitoraggio più accurato. Quest’ultimo può avvenire con una mappatura dei nei mediante videodermatoscopia digitale, la quale consente di acquisire immagini delle lesioni neviche del paziente al fine di un accurato monitoraggio e identificazione precoce di eventuali modifiche sospette.

Come si esegue la mappatura nei?

La mappatura nei  consiste nell’osservazione digitale in epiluminescenza della cute con archiviazione delle immagini. L’esame prevede l’utilizzo di una sonda ottica che viene appoggiata sulla pelle previa interposizione di una sostanza (gel, olio, soluzione), che rende traslucido lo strato corneo della pelle in modo che si possano osservare le strutture sottostanti.

Perché è importante effettuare la mappatura dei nei?

La mappatura dei nei accresce del 30-40% la possibilità di diagnosticare precocemente il melanoma (a differenza della sola visita clinica) e di individuare il prima possibile l’eventuale presenza di formazioni anomale.

Presso la nostra Clinica eseguono la mappatura nei il Dott. Bordigon Matteo e la Dott.ssa Ferrazzi Anna.