La figura dello psicologo è spesso associata all’intervento richiesto dall’individuo per affrontare un momento critico della propria storia personale o per curare un disagio caratterizzato da sintomi specifici. Non dobbiamo trascurare però il disagio manifestato da chi, come bambini e adolescenti, vive un malessere a cui non sa dare nome. Spesso ciò accade all’ingresso in una nuova fase di sviluppo (per esempio all’inizio di un nuovo ciclo scolastico o nella transizione alla preadolescenza), o in seguito ad eventi critici della vita del bambino come la nascita di un fratellino, separazioni dei genitori o la perdita di una persona significativa. Talvolta, l’adattamento alla nuova fase evolutiva richiede l’aiuto di uno specialista perché le difficoltà che intervengono (paure, ansie, rifiuto delle regole, problemi nel sonno e nell’alimentazione, difficoltà ad esprimersi con le parole, isolamento, aggressività) sono il sintomo di una vera e propria sofferenza che necessita dell’attenzione degli adulti per la ricerca di nuove soluzioni.
La conoscenza e la comprensione del disagio espresso dal bambino o dall’adolescente è possibile attraverso il coinvolgimento dei genitori, risorsa indispensabile per il clinico e per il giovane paziente. Normalmente i colloqui hanno una durata di 45 minuti e si svolgono con modalità specifiche in base all’età (gioco, disegno, racconto di storie, colloquio, ma anche test specifici) affinché sia possibile esprimere al meglio vissuti ed emozioni del proprio mondo interiore. Il percorso di consultazione psicologica si completa mediamente in 5/6 incontri al termine dei quali viene condiviso quanto emerso e un’eventuale indicazione di trattamento, per esempio quello psicoterapeutico o di sostegno alla genitorialità.
La psicoterapia è un percorso che favorisce una trasformazione che agisce su dinamiche interne (pensieri ed emozioni) e dinamiche esterne (comportamenti e relazioni) per stare meglio con se stessi e gli altri. Lo strumento del gioco con i bambini e del colloquio con gli adolescenti permettono di accogliere nella mente del terapeuta vissuti ed emozioni negativi e di trasformarli.
Psicoterapia con i bambini:
Nelle sedute di psicoterapia i bambini giocano, disegnano, costruiscono, interpretano dei personaggi e così facendo aprono una finestra sul proprio mondo interiore. Con l’aiuto del terapeuta le paure ed emozioni, prima indicibili e quindi fonte di disagio per il bambino, sono innanzitutto condivise, diventando quindi meno “spaventose”, per poi essere trasformate. Ciò favorisce un investimento delle energie del bambino nell’apprendimento scolastico, nella relazione positiva con i pari e con gli adulti significativi.
Psicoterapia con gli adolescenti:
I cambiamenti che occorrono con l’arrivo dell’adolescenza sono vari e numerosi e coinvolgono l’aspetto fisico, le relazioni con i compagni e con i genitori, gli interessi e nuove forme di autonomia. È un passaggio delicato in cui la ricerca della propria identità si confronta con la richiesta di indipendenza dalle figure genitoriali. Difficoltà scolastiche, scarsa autostima, isolamento, comportamenti a rischio, abuso di sostanze, difficoltà ad accettare il proprio corpo e condotte alimentari pericolose, sono alcune delle modalità con cui gli adolescenti esprimono il disagio che stanno vivendo. Un intervento tempestivo in un ambiente accogliente e familiare può rapidamente avviare un cambiamento a supporto del ragazzo e della sua famiglia.
Sostegno alla genitorialità:
È un intervento psicologico di accompagnamento e supporto agli adulti che vivono delle difficoltà e si interrogano rispetto al proprio ruolo genitoriale. Il percorso è volto a favorire attraverso dei colloqui clinici con la coppia genitoriale un re-investimento nella propria funzione di genitori. Generalmente il percorso ha cadenza mensile.
Presso il nostro centro si occupa di consultazione psicologica e di psicoterapia con bambini e adolescenti per il trattamento di problematiche emotivo-relazionali la dott.ssa Elena Campi.